Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, buon pareggio
Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 31 agosto 2009 00:00:00
Si chiude con un buon pareggio l’esordio casalingo della Cavese, che riesce sul finire di partita a ristabilire la parità e mettere in saccoccia il secondo punto stagionale. Un pareggio tutto sommato giusto e che accontenta entrambe le squadre. Da una parte il Pescara di mister Cuccureddu, che si affida ad un solido 4-4-2; dall’altra la Cavese di mister Maurizi, che con l’esordio casalingo cambia soltanto un uomo rispetto a sette giorni fa. Dentro Lagnena per Pozza.
Al 7’ buona iniziativa sulla sinistra di Schetter, che dal fondo pesca Tarantino, la cui girata di testa finisce di poco sopra la traversa. Poco dopo è invece Tarantino a vestire i panni di uomo assist e servire su punizione Turienzo, che di testa spara alto. Al 13’ è ancora Tarantino a provarci con una punizione a giro dalla destra, che costringe Pinna alla respinta di pugni. La risposta del Pescara arriva soltanto al 17’ con un tiro da fuori respinto da Farina. Passa un minuto e Zizzari scappa in velocità prima di cadere in piena area di rigore. L’attaccante biancoazzurro reclama a gran voce la massima punizione, ma l’arbitro lascia correre. E’ questa l’unica sortita offensiva dei ragazzi di mister Cuccureddu, che soffrono molto il pressing alto dei padroni di casa. Gli aquilotti, infatti, girano a mille, non concedendo tregua agli adriatici, e tentano di sfruttare al meglio l’asse sinistro Favasuli-Schetter. La Cavese spinge ed al 37’ ha un’ottima occasione per sbloccare la gara: Tarantino dalla sinistra vede e serve l’accorrente Favasuli sul secondo palo, ma il tiro in corsa del numero 10 biancoblù è fuori misura.
Al 6’ del secondo tempo il Pescara passa con una bella azione in velocità: Zizzari tocca per Bonanni, lancio in verticale per Artistico, che con un tocco sotto di sinistra beffa Russo in uscita. Gli aquilotti provano subito a rispondere gettandosi in avanti, ma Turienzo non riesce a trovare lo spazio giusto per la battuta a rete in due occasioni ravvicinate. Sul ribaltamento di fronte è Zizzari a sprecare per due volte il raddoppio, prima sparando alto un bel cross di Bonanni da pochi passi, poi non riuscendo a tu per tu con il portiere a superarlo con un pallonetto. Verso il quarto d’ora il tecnico della Cavese corre a ripari, sostituendo Turienzo con Sorrentino, mentre Cuccureddu risponde con l’inserimento di Carboni al posto di Gessa, già ammonito e più volte graziato dall’arbitro.
Il pubblico di casa prova a spronare gli aquilotti, ma neanche l’inserimento di Bernardo riesce a produrre reali pericoli alla porta degli ospiti. Soltanto al 23’ Bacchiocchi tenta la conclusione dalla lunga distanza, non trovando di poco la porta. I padroni di casa continuano il pressing nonostante una forte grandinata, che al 35’ costringe il direttore di gara a sospendere la gara per alcuni minuti. La pioggia e la grandine insistono, ma la Cavese non demorde ed al 38’ riesce a trovare il gol del pareggio grazie ad una gran botta su punizione di Farina, che sorprende Pinna. Il bolide del difensore sardo manda in visibilio quei pochi impavidi tifosi rimasti sugli spalti sotto il diluvio. Il pareggio galvanizza i padroni di casa che spingono ancora, ma sul finire rimangono in 10 a causa dell’infortunio di Scartozzi.
Mister Maurizi: «Bella gara, i ragazzi hanno saputo reagire»
E’ quasi senza voce l’allenatore della Cavese, Agenore Maurizi, quando arriva nella sala stampa del “Lamberti”. L’ha usata quasi tutta durante gli oltre 90 minuti di gioco per richiamare i suoi nei momenti delicati e spronarli in quelli difficili. Alla fine, però, può dirsi soddisfatto di questo suo esordio casalingo, anche se forse avrebbe voluto bagnare questa “prima” davanti ai suoi tifosi con una vittoria. «E’ ovvio che avrei voluto vincere. Mi ha scocciato pareggiare, figuriamoci addirittura perdere. Il calcio, però, è questo e durante una partita le variabili sono molte e può capitare che, nonostante una buona prova, si vada sotto alla prima occasione vera degli avversari. In pratica è successo così. Abbiamo fatto un buon primo tempo, dove siamo riusciti a ricamare alcune belle trame di gioco, mantenere il pressing alto, fatto correre tanto i loro esterni e chiuso bene i varchi. Poi nella ripresa il Pescara ha avuto un buon momento ed è arrivato il gol. Bisogna, quindi, dare merito al Pescara, che è una grande squadra, e ad Artistico, che ha fatto un gran gol».
Una rete che poteva sciogliere la Cavese, che invece ha saputo reagire a dovere ed agguantare il pareggio. «Questo è vero e va sottolineato - ha proseguito il tecnico - anche perché è la prima volta che ci siamo trovati in svantaggio dall’inizio del ritiro e mentalmente potevamo subire un blocco. Invece i ragazzi hanno saputo reagire e trovare il gol del pareggio, che meritavamo assolutamente per quanto fatto durante l’arco della gara. La mentalità della squadra, infatti, va bene e quella non si può comprare al mercato. Del resto, noi affrontiamo tutte le partite per imporre il nostro gioco. Purtroppo delle volte riesci, altre no. Di sicuro c’è ancora da lavorare e da migliorare, ma va bene così. Considerando anche il calibro degli avversari».
Schetter: «Risultato giusto, ce la siamo giocata alla pari»
Non si smentisce mai. Anche quest’anno Antonio Schetter si candida ad essere uno degli uomini più rappresentativi della Cavese e sicuramente uno dei più pericolosi. La sua velocità ed i suoi guizzi nell’uno contro uno sono delle armi letali per la squadra del tecnico Maurizi ed anche contro il Pescara Schetter ha dato prova delle sue grandi qualità. Certo, anche lui è un po’ rammaricato, ma del resto non poteva essere altrimenti, visto che era la prima davanti ai tifosi metelliani. «A conti fatti il pareggio ci sta. Noi abbiamo disputato un buon primo tempo, tenendo sempre in mano il pallino del gioco e creando diverse buone occasioni, che però non siamo riusciti a sfruttare a dovere. Nella ripresa, poi, loro hanno trovato il gol e sfiorato subito dopo il raddoppio. Siamo stati bravi a non disunirci ed a reagire con la giusta determinazione, riuscendo a trovare un pareggio che sicuramente è meritato. Del resto, sapevamo che non era facile perché di fronte avevamo una signora squadra, costruita per vincere il torneo. Noi, però, ce la siamo giocata alla pari e va bene così».
Chiusa l’analisi della gara, Antonio Schetter, incalzato dai giornalisti, si è soffermato anche sul nuovo schema tattico e sulle varianti a disposizione del tecnico in attacco, dove tante sono le soluzioni a sua disposizione. «Questo è un modulo difficilissimo e che richiede agli esterni davvero un grande lavoro e sacrificio. In alcune occasioni siamo andati bene, in altre meno, ma questo è normale. Per trovare i giusti automatismi ci vuole tempo ed oggi abbiamo fatto un passo avanti ed in futuro sarà ancora meglio. Dobbiamo migliorare in varie situazioni e lavorare ancora di più per sfruttare al massimo le palle da fermo. Riguardo all’attacco, poi, abbiamo davvero tante soluzioni e tante alternative con Turienzo o con Sorrentino».
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