Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, Adinolfi e Santin pro Della Monica
Inserito da (admin), venerdì 3 ottobre 2003 00:00:00
La notizia che più ha fatto discutere Cava de' Tirreni in questa settimana, spaccando in due la piazza tra favorevoli e contrari, è indubbiamente la decisione dell'ormai ex patron della Cavese, Antonio Della Monica, di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del club biancoblù. A peggiorare ulteriormente la situazione in casa Cavese si sono aggiunte le dimissioni del ds Aggradi e del dg Cioncolini. Come se non bastasse, poi, solo qualche ora prima dell'ufficializzazione dell'addio di Della Monica, è stato esonerato anche mister Silva. Ci si aspettava che per quest'inizio stentato di campionato qualche testa sarebbe saltata, ma nessuno avrebbe mai immaginato che a capitolare sarebbero stati in quattro. Questi simultanei abbandoni hanno fatto sprofondare Cava e la Cavese nel caos più totale. Sulla vicenda è intervenuto, cercando di sedare gli animi, Carmine Adinolfi, consigliere delegato allo Sport: «E' un momento di crisi passeggera. Una crisi dettata soltanto dalla mancanza di risultati e non da difficoltà tecniche. I calciatori hanno tutte le carte in regola per poter gestire la situazione nella maniera migliore. Purtroppo, siamo stati penalizzati molto dagli episodi ed anche da un bel po' di sfortuna, come le immagini della gara interna con il Castel di Sangro possono testimoniare. In questo momento difficile - aggiunge Carmine Adinolfi - la società ha la mia piena solidarietà, personale e come amministratore. Vorrei soltanto invitare Della Monica a rivedere la sua posizione, perché Cava e la Cavese hanno bisogno di lui. Per quanto riguarda, invece, l'esonero di mister Silva, devo dire che non sono in grado di dare una spiegazione. Persone molto più preparate di me potranno esprimersi in merito. Indubbiamente, dal lato umano, mi dispiace molto, ma la Cavese sta attraversando, come ho già detto, un periodo di crisi di risultati e c'era bisogno di una svolta radicale per smuovere l'ambiente. Come spesso accade in queste situazioni, a farne le spese è, purtroppo, sempre il tecnico». Cosa augura alla Cavese, che adesso è in cerca di stabilità dopo gli scossoni societari di questa settimana? «Tra le mille difficoltà in cui si è trovata la squadra in quest'inizio di campionato, mi auguro che Della Monica ritorni al timone della Cavese», ribadisce Carmine Adinolfi. Sulla stessa lunghezza d'onda Rino Santin, allenatore del Latina ed ex trainer aquilotto: «Voglio lanciare un grido d'allarme alla città di Cava: non lasciatevi sfuggire Della Monica!». Un messaggio chiaro e conciso ad una piazza quanto mai in fermento per le vicissitudini societarie degli ultimi giorni. «Trovare una persona come il vostro presidente - ammonisce Santin - non è facile. Può aver commesso degli errori, ma ha sempre agito in fin di bene, solo per il benessere della Cavese. Ha messo il suo potenziale economico a servizio della squadra, sostenendo non pochi sacrifici. E' pur giusto che ci siano delle contestazioni, ma l'addio di Della Monica potrebbe anche segnare l'inizio della fine». La squadra viene da ben 4 sconfitte consecutive. La tensione accumulata sino ad ora e la crisi di risultati hanno portato, oltre alle dimissioni di Della Monica, anche all'esonero di mister Silva. «A mio avviso - sottolinea Santin - domenica scorsa ho visto una buona squadra in campo e non è una frase di circostanza. In sede di calciomercato, credo che siano state operate delle scelte azzeccate, perché ho visto davvero delle buone individualità all'interno dell'organico. Certo, quattro sconfitte consecutive lasciano pensare... Mi dispiace per mister Silva, ma da che mondo è mondo, con un ruolino di marcia simile, a rimetterci è sempre il tecnico».
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