Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, 6 vittorie per la C2
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 26 marzo 2003 00:00:00
Il riposo dei "guerrieri": 24 ore di relax dopo la battaglia di nervi di domenica scorsa contro il Lamezia. La Cavese avanza verso la serie C2. L'ostacolo più ingombrante è stato superato, la strada è un po' più libera, ma continua ad essere disseminata di buche impreviste e pericolose. 6 giornate ed avversari a caccia di punti (per i play off o per i play out) sbarrano il passo all'undici metelliano, che marcia in assetto da "falange" (la compattezza del gruppo è stata uno dei pregi di questa squadra) per contenere l'urto ed arrivare alla meta. Quella serie C2, persa per uno strano "intrigo" di uomini, scorciatoie e carte federali, che oggi si materializza all'orizzonte. All'alba di una nuova era, quella del riscatto e del rilancio, suggellata dai numeri e dalle cifre, che fanno della Cavese una squadra da record. Per i punti conquistati (66), per le reti incassate (9) e per la solidità di uno spogliatoio che ha imparato a lottare, a correre ed a volare, sfruttando la corrente, per superare in surplace gli avversari e scompaginare i pronostici della vigilia. Alla ripresa degli allenamenti, ieri pomeriggio, i volti erano molto più sereni e rilassati. Si avvertiva nello stadio e nello stanzone dello spogliatoio un'aria felice, che nei giorni scorsi era stata sostituita dalla tensione per l'imminente big match con la Vigor Lamezia. Complice di tale entusiasmo, naturalmente, la vittoria di domenica scorsa contro i lametini di Sasà Amato, che ha regalato alla truppa di mister Somma il primo posto in classifica. Il tecnico aquilotto, però, prova a frenare i facili entusiasmi: «Ci fa piacere aver superato il Lamezia, ma mancano 6 giornate al termine del campionato ed i giochi sono ancora aperti. Una sola lunghezza ci separa dai calabresi, il passo è davvero breve». I numeri di questa stagione parlano chiaro. Un ruolino di marcia davvero invidiabile, che porta la firma di Mario Somma, giunto a Cava dopo l'esonero di Raffaele Di Fusco. «Ho sempre cercato di fare della semplicità - spiega il tecnico metelliano - il motivo caratterizzante della mia squadra. I punti sono venuti grazie all'apporto di tutti. Settimanalmente, studiamo l'avversario di turno. Con l'aiuto dei miei collaboratori, abbiamo lavorato a fondo sui ragazzi, tirando fuori il meglio da ognuno e cercando di dare loro sempre la forza e la carica giusta per affrontare le sfide che ci si ponevano davanti». Dando uno sguardo al calendario, il cammino del Lamezia appare più agevole rispetto a quello della Cavese. «Il calendario lascia il tempo che trova. Non dimentichiamo che le difficoltà maggiori le abbiamo incontrate proprio contro le squadre che sembravano più facili da superare». Domenica vi aspetta la trasferta a Marsala. Una sfida non certo facile, che all'andata finì a reti inviolate. Da allora, le motivazioni delle due compagini sono cambiate. La Cavese è prima in classifica ed intende difendere questo primato, mentre il Marsala è in lotta per evitare la terribile lotteria dei play out. «Tutte le squadre che affronteremo, da domenica prossima in poi, cercheranno di evitare gli spareggi per la retrocessione, di conseguenza moltiplicheranno, se non addirittura triplicheranno le loro forze. Tutte cercheranno di fare punti contro di noi, punti che equivalgono alla salvezza». Quale il modo migliore per far fronte a questa situazione? «Dobbiamo confidare solo nelle nostre possibilità, perché nessuno ci regalerà nulla. Occorrerà vincere tutte le partite che ci separano dalla fine per poter ambire alla promozione. Anche un solo pareggio o una sconfitta potrebbero compromettere i risultati di un intero anno di lavoro». Grinta e determinazione sono le armi che finora hanno trascinato in alto la Cavese, consentendo alla squadra di colmare lacune ed emergenze tattiche causate da infortuni. Le stesse armi che hanno messo alle corde il Lamezia e che ora dovranno accompagnare gli aquilotti in quest'emozionante ed avvincente rush finale.
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