Tu sei qui: Economia e TurismoBelfiore-Carratù, ci siamo quasi
Inserito da Andrea De Caro (admin), venerdì 11 giugno 2010 00:00:00
Ci sono voluti gli abituali e cari “spari” del giovedì da sopra Monte Castello per scuotere l’ambiente metelliano e gettare un po’ d’ottimismo tra i tifosi biancoblù. A quanto pare, infatti, la situazione relativa al futuro della Cavese sarebbe giunta alla svolta che tutti si auspicavano, anche se annunci ufficiali non ce ne sono.
Gli incontri di ieri tra l’Amministrazione comunale e l’imprenditore interessato sembrano aver messo la parola fine allo snervante tira e molla delle ultime settimane. L’accordo per il passaggio di mani dalla vecchia società alla nuova sembra, dunque, avvicinarsi sempre più, anche se per i tifosi metelliani non è ancora giunto il momento di alzare le braccia al cielo. Per quello bisognerà attendere l’ufficializzazione dell’avvenuto accordo, che dovrebbe giungere in questo week-end. O almeno questa è la speranza della tifoseria biancoblù, che segue con grande apprensione la vicenda.
Rinviare ancora il tutto alla prossima settimana vorrebbe dire fallimento certo o quasi. Ma questa ipotesi sembra essersi allontanata notevolmente dopo gli incontri di ieri e le mezze-conferme giunte dai protagonisti, che, secondo alcune indiscrezioni, non sarebbero soltanto il patron Della Monica, il sindaco Galdi e l’imprenditore Belfiore. Proprio ieri, infatti, è rimbalzato anche il nome dell’imprenditore edile di Castel San Giorgio, Giovanni Carratù, tra l’altro in ottimi rapporti con Belfiore. Un nome “nuovo” che potrebbe essere anche stato tirato in ballo per mischiare le carte. Ma questo poco importa ai tifosi metelliani, la cui unica speranza è quella che si riesca a salvare la Cavese.
Lo stesso obiettivo che si augura il presidente Antonio Fariello, leggermente più ottimista rispetto ai giorni scorsi: «Spero tanto che le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni corrispondano al vero e che realmente si concluda positivamente qualsiasi trattativa in essere. Si sono sentiti diversi nomi ed indipendentemente da chi sarà il prossimo proprietario della Cavese posso soltanto dire che tutti ci stringeremo attorno a lui e gli faremo sentire il calore della nostra città. Lo dico non da presidente, ma da tifoso, poiché in questo momento l’unica cosa che conta è che la Cavese abbia un futuro. Noi come società eravamo in una situazione molto difficile e, se non venivano forze fresche, si sarebbe buttato al vento tutto quello di buono costruito in questi 5 anni. Allora è fatta? Questo davvero non lo so. Non ho avuto nessun contatto, ma so che l’Amministrazione si sta dando molto da fare. Il mio augurio, ripeto, è che davvero si sia giunti ad una conclusione. E se così sarà, sono certo che tutti i tifosi della Cavese sapranno dare il meritato benvenuto alla nuova proprietà».
Liberatorie, decisivi i prossimi giorni
Tutti fermi in attesa di ordini. I calciatori della Cavese sono ancora in “stand-by” ed attendono novità sulla questione societaria per ritornare nella Valle metelliana. Qualcuno, in realtà, è già tornato a Cava ed ha avuto modo di parlare con l’attuale società per trovare un accordo sulle relative spettanze. Anzi, sembrerebbe che alcuni calciatori abbiano risolto i vari problemi economici con i dirigenti del club di via Balzico ed avrebbero firmato pure le liberatorie. Mentre altri sono in attesa di una chiamata, ma sembra siano stati allertati di tenersi pronti per l’inizio della prossima settimana. Anche qui, però, il condizionale è d’obbligo, poiché la vicenda è tutta in divenire. Di certo ci sono soltanto alcune conferme giunte proprio dai diretti interessati, che per il momento preferiscono rinviare qualsiasi dichiarazione alla prossima settimana. Che aspettino l’annuncio della nuova società?
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