Tu sei qui: CronacaZeffirelli alla Mostra del Giocattolo
Inserito da Lello Pisapia (admin), lunedì 21 gennaio 2002 00:00:00
Pomeriggio metelliano per il grande maestro del cinema, Franco Zeffirelli (nella foto), che sabato scorso è arrivato in città per visitare la Mostra del giocattolo antico, allestita presso la sala museale del complesso architettonico di Santa Maria al Rifugio. Ad accoglierlo con calore ed affetto giornalisti, fotografi, ammiratori e naturalmente le autorità locali, dagli assessori ai responsabili dell'Ufficio Cultura, dal magistrato Michelangelo Russo, anima della Mostra del giocattolo, al consigliere della maggioranza, Daniele Fasano, ed a quelli dell'opposizione, Vincenzo Passa ed Antonio Armenante, al direttore artistico del festival di Giffoni, Claudio Gubitosi. Leggermente claudicante, Zeffirelli mette d'accordo destra e sinistra: infatti, arriva a Santa Maria al Rifugio sotto braccio al primo cittadino, Alfredo Messina, ed al diessino Franco Massimo Lanocita, al quale lo lega un'amicizia con il padre, nata tanti anni fa in Costiera. Accolto dall'esibizione degli Sbandieratori, Zeffirelli è rimasto molto affascinato. «Sono meglio di quelli di Siena», il suo commento sorpreso. Poi, durante la visita alla Mostra, il suo sguardo si è fermato su un'automobilina cromata del '46. Ma, come lui stesso ha dichiarato, tutti gli oggetti esposti hanno rapito il suo cuore e la sua immaginazione, trasportandolo nella realtà incantata dell'infanzia e della fantasia. Tant'è che ha pensato, su input di Gubitosi, di fare una proposta ai grandi del mondo. Di donare, cioè, un loro vecchio giocattolo perché da questi regali possa nascere un museo. «Il mio giocattolo preferito? Un cavallino che si snodava. Detesto le moto, perché quelle vere fanno troppo rumore e rompono le scatole alla gente». Parlando di bambini, ecco la rievocazione della visita a Giffoni, dove nell'87 portò «Il campione»: «Me li ricordo bene, quei bambini preparatissimi. Dei 'piccoli mostri'...». Per tutto il pomeriggio Zeffirelli è stato così, socievole e sorridente. Si è anche concesso per delle foto che saranno inserite nel calendario dei Vigili Urbani. Alla richiesta delle foto, non è mancata la battuta: «Una foto per il calendario? Nudo no, per carità...». Momenti di ilarità anche all'ingresso della sala multimediale. Seduti ai banchetti alcuni bambini delle elementari: sul video le immagini del Gesù di Nazareth firmato da Zeffirelli. Un sorriso ironico per l'omaggio, poi la domanda ad una bambina: «Ci hai capito qualcosa?». La risposta, con grande sorpresa del maestro: «Certo, non è la prima volta che vedo il film...». Una battuta anche su «Callas forever», il film con Fanny Ardant nei panni del mitico soprano. «La vedrete, è incredibile. Sembra proprio la reincarnazione della Callas». Poi, dopo aver visitato la mostra e la Cappella di Santa Maria al Rifugio, Zeffirelli è stato accolto a Palazzo di Città. Dalle finestre del Salone d'onore ha ammirato l'esibizione dei Trombonieri (nella foto). La cerimonia è proseguita con la consegna, a nome dell'Amministrazione comunale, di un'antica e preziosa stampa raffigurante uno scorcio della valle metelliana. La visita del regista si è chiusa con un incontro con i bambini delle scuole elementari e medie e con i ragazzi del Forum dei Giovani.
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