Tu sei qui: CronacaVia Veneto, in scena la rivolta
Inserito da (admin), venerdì 21 ottobre 2005 00:00:00
La sospensione momentanea dell'erogazione dell'acqua ed un guasto ad un escavatore: sono i motivi che hanno spinto fuori dai loro negozi una decina di commercianti di esercizi tra via Vittorio Veneto e via Guerritore, per inscenare una vibrante azione di protesta. Gli esercenti in questione sono già da tempo in agitazione per i presunti ritardi e disagi legati ai lavori per il rifacimento della rete fognaria. Ieri mattina la situazione è degenerata, complice un guasto ad un escavatore che ha di fatto comportato la chiusura forzata di un tratto di strada occupato da un grosso automezzo e dallo stesso escavatore rimasto in panne. E non basta. Dalle 9 alle 12 l'intero rione è rimasto senza acqua. «È impensabile che per un'intera mattinata, e per di più senza alcun preavviso, ci venga tolta l'acqua. Questo vuol dire che il bar, il ristorante, il parrucchiere ed il panettiere sono costretti a perdere un'intera giornata di lavoro», sbottano i commercianti. Il guasto all'escavatore, secondo gli esercenti, non avrebbe solo creato disagi per la circolazione, ma rappresenterebbe l'ennesimo intoppo. L'ultimo di una lunga lista che avrebbe provocato ritardi nella conclusione dei lavori. «È una guerra contro noi commercianti - affermano i titolari dei negozi della zona - La sospensione dell'acqua è l'ultimo dei disagi che ci hanno arrecato. Prima ci bloccano la circolazione delle auto, facendoci perdere i clienti che erano soliti posteggiare in zona e fare qui le loro compere. Ora occupano la strada con automezzi ed escavatori che fanno scappare anche gli ultimi clienti. Chi ci restituisce gli incassi perduti?». Non sono mancati momenti di tensione tra gli stessi commercianti ed i direttori dei lavori. «Vogliamo la presenza dei Vigili Urbani - hanno preteso alcuni negozianti - Sono loro che devono dirci in faccia cosa è successo e quando saranno risolti i problemi». Alcuni passanti hanno riferito di essere a conoscenza, grazie a manifestini, della mattinata senza acqua. Troppo pochi e poco pubblicizzati, secondo molti. Per far tornare la calma è stato necessario l'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, che ha rimesso le transenne, facendo così rispettare i divieti già ampiamente pubblicizzati con la presenza dei relativi segnali. Secondo le autorità competenti, la sospensione dell'erogazione dell'acqua ed i conseguenti disservizi erano stati annunciati con l'affissione di appositi manifestini. Quanto alla presenza dei cantieri, lo stesso direttore dei lavori ha ribadito l'impegno ed il rispetto delle scadenze da parte della ditta che sta portando a termine i lavori.
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