Tu sei qui: CronacaTutta Cava rende omaggio a Catello Mari
Inserito da (admin), mercoledì 19 aprile 2006 00:00:00
Bandiere biancoblù a mezz'asta. La città di Cava de'Tirreni non può e non vuole far festa. Non c'è posto per la gioia e l'esultanza per la promozione. Il cuore è a pezzi per il volo di un Icaro diventato troppo presto un angelo. Catello Mari e la sua tragica scomparsa hanno paralizzato la Vallata metelliana. Che, incredula, ancora oggi si interroga sul senso di quello che è accaduto. Dalle lacrime di gioia per la festa preparata a quelle di dolore per il tragico incidente mortale di un suo eroe, il passo è stato brevissimo.
Sarà dura per tutti andare avanti nel riprendere il ritmo della vita di tutti i giorni. I compagni di squadra di Catello Mari, l'allenatore Campilongo, lo staff, i dirigenti metelliani ci proveranno questo pomeriggio per la ripresa degli allenamenti. Ma non sarà come prima. Quel posto negli spogliatoi del "Lamberti", l'armadietto di Catello, quella maglia numero 6, resteranno inutilizzati. Il vuoto per ricordare. Come a ricordare questo figlio acquisito di Cava ci ha pensato l'Amministrazione comunale con un manifesto a firma del commissario straordinario Reppucci, con il quale si testimonia la vicinanza alla famiglia di Catello e la partecipazione allo sgomento ed al dolore che tutti in questi giorni hanno vissuto.
Ma il messaggio più forte, dall'alto del suo magistero, l'ha lanciato Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava. Il pastore celebrerà domani pomeriggio, alle ore 17.30, una santa messa in suffragio dell'anima di Catello Mari nella Concattedrale di Sant'Adiutore. Ci saranno tutti a rendere di nuovo omaggio al giovane campione nello sport e nella vita. Come per il suo ultimo viaggio terreno a Castellammare di Stabia, saranno migliaia a salutarne il volo in cielo. Tutta la squadra dopo l'allenamento pomeridiano, anticipato di qualche minuto, si ritroverà tra gli scranni del Duomo per rendere omaggio all'amico fraterno. Poi i tifosi, gli ultrà, gli sportivi metelliani. A dimostrare quanto Cava l'amasse e lo sentisse suo figlio, ci sarà ai piedi dell'altare maggiore della Concattedrale il gonfalone della città. Il commissario straordinario ha subito autorizzato la presenza del labaro, accompagnato da Vigili Urbani in grande uniforme.
"Catello uno di noi": questo il grido che è partito tra la folla presente ai funerali a Castellammare di Stabia. Lo stesso grido che si leverà domani sera nella Chiesa di Sant'Adiutore. Intanto, si sprecano le iniziative per tenere viva la memoria di Mari. Gli ultrà hanno indirizzato al Comune richiesta ufficiale di intitolare la Curva Sud del "Lamberti" al loro leone. Domenica a Carrara la maglia numero 6 sparirà dalla lista consegnata all'arbitro. Costi quel che costi, hanno fatto sapere Fariello, D'Amico, Virno e gli altri dirigenti aquilotti.
Negozi chiusi per la cerimonia
Tutta la città si fermerà domani. In concomitanza con la celebrazione eucaristica all'interno del Duomo, nessuna distrazione di sorta dovrà esserci. Tutti per ricordare il giovane calciatore aquilotto. Per questo Ascom, Confesercenti, Ascosa, le associazioni di categoria, hanno fatto distribuire tra i loro associati ed in tutti i negozi metelliani un volantino che invita a posticipare l'apertura pomeridiana delle attività commerciali a dopo la S. Messa in memoria di Catello Mari. «Un modo di partecipare al gran dolore che ha colpito la città», hanno sottolineato i responsabili delle stesse associazioni, Antonio Della Monica, Aldo Trezza e Teresa Di Salvio.
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