Tu sei qui: Cronaca"Turnisti" comunali, un'ora in più in busta paga
Inserito da (admin), mercoledì 29 marzo 2006 00:00:00
Alla fine la spuntano i dipendenti comunali. Il tribunale ha disposto il risarcimento della 36ª ora ad un centinaio di turnisti, addirittura dall'anno 1999 ad oggi. Ad annunciare l'esito favorevole della vertenza sindacale intentata dai comunali è la Cisl, che adesso chiede anche i danni e l'assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti comunali, che in questa querelle, secondo il sindacato, non hanno mai voluto scendere a trattativa.
Sono un centinaio i dipendenti che svolgono il loro lavoro con turni diversificati, come i Vigili, gli operai ed i tecnici. A scatenare il confronto sindacale, finito in tribunale, è stata l'applicazione del contratto di lavoro per il pubblico impiego, che, secondo l'interpretazione dei vertici comunali, riduceva per tutti di 1 ora l'orario di lavoro, portandolo a 35 ore settimanali. Opposta la versione dei sindacati.
«Alla fine il giudice ci ha dato ragione - afferma Claudio Argentino, Rsu Cisl - Per tutti coloro che fanno un orario di lavoro diversificato in turni, la 36ª ora va pagata. Da anni abbiamo cercato in tutti i modi di arrivare ad un accordo nell'ambito della normale contrattazione sindacale interna. Abbiamo fatto decine di incontri, ma ci siamo sempre scontrati contro un muro invalicabile, chiuso a qualsiasi trattativa e sordo anche alle argomentazioni di tipo tecnico-legale che più volte abbiamo portato per rafforzare la nostra tesi».
La questione non si esaurisce con il pagamento delle spettanze arretrate, che ammonterebbero a circa 300mila euro, più interessi e rivalutazione. «A causa della testardaggine di chi non ha voluto darci ascolto - aggiunge Argentino - non vogliamo che vengano penalizzati tutti i cittadini, visto che questi soldi devono, purtroppo, uscire dalle casse comunali. Non ci fermeremo qui, la questione va chiarita. Chiederemo, quindi, l'intervento della Corte dei Conti, per valutare se ci sono responsabilità ascrivibili direttamente ai dirigenti».
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