Tu sei qui: CronacaTragico suicidio a San Cesareo
Inserito da (admin), giovedì 10 luglio 2003 00:00:00
Da martedì sera aveva scelto di trascorrere qualche giorno a San Cesareo, frazione di Cava. Era solo nella bella villa dove ormai da anni, con i fratelli ed i nipoti, aveva fissato la sua dimora per i momenti di relax. Il silenzio ed il verde: tutto a pochi chilometri della loro abitazione in via Michelangelo Testa, a Salerno. Eppure, proprio in quell'atmosfera ovattata, il suo tempo si è fermato per sempre. Uno sparo, partito dal suo stesso fucile da caccia, lo ha ucciso. Lo hanno trovato così, Luigi Punzi, 62 anni, rappresentante farmaceutico, appena da qualche anno in pensione. Il suo corpo era accasciato ai piedi della rampa di scale che dalla villa conduce al giardino. Stando alle prime ricostruzioni, l'uomo si è seduto sugli ultimi gradini, poi ha stretto l'arma tra le gambe eh ha dato sfogo al suo folle gesto. Erano da poco trascorse le 16 di ieri pomeriggio, quando a scoprire il cadavere è stato uno dei suoi due figli. «Lo aspettava a casa - diranno più tardi alcuni vicini - per ora di pranzo. Lo aveva chiamato al telefono, ma non aveva ricevuto risposta. E dopo diversi tentativi, è venuto di persona a vedere cosa era accaduto». Le grida di disperazione del figlio si sono udite nel vicinato. Molti dei condomini del parco, che si trova di fronte al gruppo di ville in via Trezza, a San Cesareo, si sono precipitati alla finestra. Sono stati chiamati subito i soccorsi. Nella stradina, delimitata da alberi secolari, sono piombiate le volanti della Polizia e l'ambulanza dell'Humanitas. Per Luigi Punzi, però, non c'era più nulla da fare. Secondo il medico legale, Giovanni Baldi, che ha eseguito l'esame superficiale della salma, il decesso sarebbe avvenuto parecchie ore prima della scoperta. Grande sconforto tra i parenti. Le nipoti, giunte a San Cesareo per una visita, si sono trovate di fronte le auto della Polizia e la terribile notizia. Alcuni contadini della zona, gli unici che si lasciano andare a qualche commento, raccontano: «Era venuto martedì sera. Ha salutato, come al solito, con grande rispetto e ci ha detto che voleva partecipare anche lui ad una battuta di caccia». Ed invece, dopo poche ore si è consumata la tragedia: «Era una persona - ripetono i vicini - molto tranquilla. Non sembrava che avesse problemi. Anche se gli è venuto a mancare il fratello, era circondato sempre da persone care».
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