Tu sei qui: CronacaTossicodipendenza, l'on. Guidi a Cava
Inserito da Il Salernitano - Il Mattino (admin), venerdì 7 febbraio 2003 00:00:00
Nella mattinata di ieri, il sottosegretario alla Salute, l'onorevole Antonio Guidi, è stato ospite del convegno organizzato dall'Asl Salerno 1 su tematiche inerenti le tossicodipendenze. Un appuntamento che si è tenuto presso il complesso monumentale di Santa Maria al Rifugio. L'esponente del Governo, arrivato a Cava dopo la visita, avvenuta martedì scorso, del ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha avuto un confronto con gli operatori del Sert che operano in Vallata. Il dibattito è stato incentrato tutto sulle innovazioni legislative introdotte dal decreto ministeriale del 14 giugno 2002. In particolare, si è parlato delle nuove prospettive organizzative, operative e gestionali nel settore delle dipendenze patologiche legate al problema della tossicodipendenza. La nuova normativa, infatti, contempla l'istituzione di appositi dipartimenti funzionali, nei quali, oltre alla presenza degli operatori del Sert, è prevista la presenza di operatori delle comunità di recupero, delle associazioni di volontariato e delle associazioni di famiglia. «Un incontro costruttivo - ha sottolineato Antonio Guidi - che aiuterà gli operatori del settore a prestare maggiore aiuto a chi soffre di una piaga grave come la tossicodipendenza. Lavorando in sinergia, operatori e volontari potranno dare una mano ai giovani che vogliono uscire dal tunnel della droga». Presenti alla manifestazione numerose autorità politiche e sanitarie: il dottor Raffaele Ferraioli, manager dell'Asl Salerno 1, l'assessore regionale alla Sanità, Rosalba Tufano, il capo settore Fasce Deboli della Regione Campania, Rosanna Romano, il capo servizio tossicodipendenze della Regione, Carlo Petrella, il sindaco di Cava, Alfredo Messina, e numerosi politici della Vallata. L'appuntamento, voluto dal dottor Francesco Santangelo, dirigente del Sert di Cava de' Tirreni, ha costituito un importante tavolo di iniziative. «Il nuovo decreto - ha sottolineato Santangelo - è una vera novità, in quanto permette una piena integrazione fra pubblico e privato. Le equipes saranno, quindi, altamente specializzare ed ognuno dei componenti metterà in campo le proprie attitudini, capacità ed esperienze professionali. Questo ci permetterà di fornire risposte sempre più soddisfacenti alla lotta contro le dipendenze». Subito dopo il convegno, l'onorevole Antonio Guidi ha fatto visita a Palazzo di Città, intrattenendosi con il sindaco Alfredo Messina, con il quale ha avuto un ampio dibattito privato. Top secret lo scambio di battute tra i due politici, ma presumibilmente si è parlato della carenza cronica nella Vallata di strutture sanitarie all'avanguardia. Una carenza che, però, dovrebbe essere colmata, almeno in parte, grazie agli ammodernamenti in corso presso l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". All'onorevole Guidi il primo cittadino metelliano ha fatto, poi, omaggio di alcuni prodotti tipici della ceramica cavese.
ASSISTENZA, GUIDI ACCUSA LA REGIONE
«In alcune Regioni, tra cui la Campania, si finisce per coprire i buchi di bilancio con i soldi destinati alle fasce deboli»
Pochi soldi per l'assistenza ai disabili ed alle fasce deboli? Non è il risultato di tagli del Governo, ma il frutto di una decisione della Giunta regionale, che storna i fondi dalla riabilitazione per coprire l'ingente debito sanitario. Primo fra tutti, la spesa farmaceutica. Ad affermarlo è l'onorevole Antonio Guidi, che spiega: «In alcune Regioni, certo non solo in Campania, c'è una gestione sbilanciata. Si finisce per coprire i buchi di bilancio con i soldi destinati alle fasce deboli». Occorrono, insomma, dei correttivi? «Senza dubbio. Bisogna riorganizzare i percorsi assistenziali. In diverse Regioni ho chiesto un confronto con la Giunta. Solo qualche giorno fa, ho avuto un incontro informale con Bassolino, per discutere un nuovo progetto di consultorio familiare». Eppure, la tragedia di San Gregorio Magno insegna...«Su San Gregorio io stesso ho chiesto l'istituzione di una commissione senatoriale d'inchiesta. Ma mi sembra che l'Asl salernitana stia facendo passi in avanti in questo settore». Eppure, oggi il manager dell'Asl Sa1, Raffaele Ferraioli, ha chiesto se le strutture eccezionali annunciate da Berlusconi sorgeranno anche nel Mezzogiorno, per eliminare il gap con la Sanità del Nord. «Il nuovo Piano sanitario nazionale pone grande attenzione al Sud, ed in particolare alle fasce cosiddette marginali. Nell'assegnazione dei fondi, ci si è basati su nuovi criteri, che tengono conto della popolazione residente». Ed allora, perché solo a Milano nascerà una sede distaccata del Ministero? «Io ed il sottosegretario Curzi andiamo in giro per l'Italia. Siamo qui tra le gente e gli operatori. Penso che sia molto di più di una sede».
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