Tu sei qui: CronacaTorino 2006, cavesi protagonisti
Inserito da Lello Pisapia (admin), giovedì 2 febbraio 2006 00:00:00
Anche un cavese alle Olimpiadi Invernali 2006. Non protagonista diretto delle gare, ma impegnato nello staff medico. Antonio Siepi, 36 anni, fisioterapista, è stato selezionato dal Comitato Organizzatore dei XX Giochi Olimpici Invernali (TOROC) per svolgere la sua attività presso il Policlinico di Bardonecchia, dove dal 12 al 23 febbraio sono in programma le gare di snowboard.
Una grande soddisfazione per il fisioterapista metelliano, da 9 anni residente in provincia di Treviso. «Per motivi professionali - spiega Siepi - sono costretto a vivere lontano dalla mia città natale, ma resto fortemente legato alla mia terra e sono molto orgoglioso di portare un pizzico di Cava de'Tirreni alle Olimpiadi».
Breve ma prestigiosa la carriera del "nostro" Antonio. Conseguito il diploma di terapista della riabilitazione all'AIAS di Salerno nel settembre 1997, due mesi dopo si trasferisce a Treviso per muovere i suoi primi passi nel mondo della riabilitazione, lavorando con un contratto a tempo determinato per l'USLL 9. Nel frattempo frequenta corsi di formazione di terapia manuale e riabilitazione sportiva, avendo anche l'occasione di seguire varie realtà sportive locali. Terminato il contratto con l'USLL, Siepi inizia a lavorare come libero professionista in una struttura medico-sportiva molto conosciuta nella zona, che gli offre l'opportunità di seguire atleti professionisti di varie discipline sportive (sci, canottaggio, atletica leggera).
Il definitivo salto di qualità Antonio lo compie nel 2002, quando diventa fisioterapista della Nazionale Italiana di Canoa e Kayak, che seguirà sia agli Europei che ai Mondiali. «Un'esperienza bellissima e professionalmente molto gratificante - racconta il fisioterapista cavese - con l'unico grande cruccio di non essere stato presente alle Olimpiadi di Atene per una serie di sfortunate coincidenze e problemi di salute».
Terminate le Olimpiadi 2004, Antonio Siepi volta pagina. Lascia la Nazionale di Canoa e si iscrive all'Università di Siena per conseguire la Laurea di 1° livello in Fisioterapia. Obiettivo raggiunto nell'ottobre 2005 con la votazione di 110 e lode. Nel frattempo, nei primi mesi dello scorso anno, aveva presentato la domanda al TOROC. Dopo una dura selezione, Antonio è stato convocato per seguire professionalmente il Policlinico di Bardonecchia.
«Le Olimpiadi rappresentano per me un obiettivo importante, che mi riempie di orgoglio e che dedico alla mia famiglia, che mi ha sempre spinto a seguire i miei sogni e non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, anche se a distanza. Non è un traguardo, però, perché voglio ancora crescere professionalmente ed approfondire il mio lavoro. Nei miei progetti immediati c'è l'intenzione di aprire una struttura di fisioterapia e riabilitazione sportiva nella provincia di Treviso. Poi chissà, non escludo un giorno di ritornare a Cava e continuare col mio lavoro, magari mettendo a disposizione dei colleghi cavesi la mia esperienza maturata negli anni. Del resto, sono sempre fortemente legato alla mia bellissima città. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare la redazione de ilPortico.it per il suo splendido lavoro, che consente a noi cavesi non residenti di tenerci in contatto quotidiano con le nostre origini».
Ma la presenza metelliana ai Giochi Olimpici non si limiterà qui. Tre giovani sbandieratori cavesi, Ivan L'Abbate, Marco Senatore e Fabio Vitale, cresciuti con il gruppo degli "Sbandieratori Cavensi", saranno tra i protagonisti della cerimonia di apertura, in programma venerdì 10 febbraio. Sono stati scelti dalla Federazione Italiana Sbandieratori tra i migliori "artisti" nazionali della bandiera per allestire un suggestivo spettacolo in occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi Invernali. La professionalità e le tradizioni "made in Cava" protagoniste a Torino 2006.
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