Ultimo aggiornamento 2 ore fa S. Lamberto martire

Date rapide

Oggi: 16 aprile

Ieri: 15 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaTifoso aquilotto riabilitato dalla Cassazione

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Tifoso aquilotto riabilitato dalla Cassazione

Inserito da (admin), lunedì 17 novembre 2003 00:00:00

Guerriglia a Delianuova: clamorosa sentenza della Corte di Cassazione, che annulla senza rinvio il provvedimento di diffida dal campo ed obbligo della firma, convalidato nel febbraio scorso dal gip Di Matteo, su richiesta del prefetto, per uno dei tifosi della Cavese coinvolto negli incidenti del dopo partita tra Delianuova e Cavese del 3 novembre 2002. Si tratta di Pierpaolo Chiafalà, 28 anni, giunto in Calabria con la sua auto per seguire, insieme ad un gruppo di amici, la Cavese in trasferta. Nel corso dei violenti incidenti, Chiafalà fu fermato dalla Polizia all'interno di un'ambulanza - dove, secondo la sua versione, aveva tentato di rifugiarsi per mettersi in salvo - e denunciato per violenza negli stadi. I suoi avvocati, i fratelli Marco ed Alfonso Senatore, hanno presentato ricorso in Cassazione contro il provvedimento di diffida per mancanza di presupposti e di motivazioni valide, tali da giustificare la misura cautelare. È di mercoledì scorso la sentenza di annullamento senza rinvio. Intanto, il prossimo 24 gennaio prenderà il via il processo che lo vede imputato per violenza negli stadi. Insieme a lui, più di una trentina di tifosi rinviati a giudizio con diversi capi d'accusa, che vanno dalla resistenza alle lesioni a pubblico ufficiale. La Procura di Palmi ha deciso di procedere in maniera separata, avviando singoli procedimenti per ciascuno degli imputati. Fatta la conta dei danni ed avviate le indagini, da subito non collimarono le versioni prodotte da Polizia e Carabinieri. Da una parte, la ricostruzione messa in piedi dalla Questura di Salerno sulla base della testimonianza dei 3 poliziotti in forza al Commissariato di Cava che scortarono i 40 tifosi a Delianuova. Dall'altra, la ricostruzione dei dirigenti della Questura di Reggio Calabria. Su un aspetto, però, tutti furono concordi: ad innescare il pomeriggio di follia fu la decisione degli ultrà cavesi di non pagare il biglietto (10 euro). È fuori dallo stadio, davanti ai botteghini, che scoppia la prima rissa. Dopo la fine della gara, dall'unica tribuna dello stadio escono i tifosi locali, armati di spranghe e pietre, armi entrate regolarmente all'interno dello stadio. I tafferugli che seguono coinvolgono l'intero paese. Inizia la caccia al tifoso della Cavese. Dai balconi vola di tutto: spranghe, sassi, mazze di legno. I poliziotti sparano alcuni colpi di pistola in aria. L'auto della Polizia viene distrutta, contusi 2 agenti, feriti 15 tifosi della Cavese. Più di 30 ultrà richiedono le cure dell'ospedale di Gioia Tauro. Uno dei sostenitori della Cavese è costretto a gettarsi da un ponte, procurandosi la frattura degli arti inferiori. Altri tentano di mettersi in salvo in un'ambulanza della Croce Rossa. Tra questi, c'è anche Pierpaolo Chiafalà.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 10297103

Cronaca

È morto il boss Antonio Pignataro, uccise la piccola Simonetta Lamberti a Cava de’ Tirreni

È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...

Lieto fine ad Angri: Elisa D'Antuono ritrovata sana e salva

Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...

Indagini a Nocera Inferiore, lavoratore 17enne morto dopo il suo arrivo in ospedale

Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...

Elisa D’Antuono scomparsa da Angri: appello dei familiari per ritrovarla

Ore di angoscia per i familiari di Elisa D’Antuono, giovane donna di Angri che ha fatto perdere le proprie tracce dopo un litigio con il compagno. Da allora, il silenzio. Nessun messaggio, nessuna chiamata. La sua auto è stata ritrovata a Castellammare di Stabia. Intanto, il compagno è stato fermato...

Gattini lanciati vivi in un canale a Sala Consilina, salvati dal grande cuore di un passante

A Sala Consilina, alcuni gattini sono stati gettati in un canale chiusi in un sacchetto di plastica. A salvarli è stato Enzo Vespoli, un cittadino che passava di lì per caso, ma ha saputo ascoltare ciò che altri avrebbero ignorato: un flebile miagolio dalla riva. Enzo ha dichiarato di aver visto un’auto...