Tu sei qui: CronacaTassa sulla scuola, protestano i genitori
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 14 febbraio 2002 00:00:00
Alcuni genitori degli alunni della scuola elementare Seminario (secondo circolo didattico) protestano, a suon di manifesti e volantini, contro la richiesta del dirigente scolastico Montero di un contributo annuo di 11 euro. Nella lettera aperta alla cittadinanza, stilata e firmata dal "Comitato Promotore Movimento di Opinione pubblica per il diritto allo studio", le famiglie esprimono la loro disapprovazione nei confronti della decisione del preside, ritenendola non conforme al dettato costituzionale degli articoli 33 e 34, che sanciscono l'obbligatorietà e la gratuità dell'istruzione inferiore. I genitori, infatti, protestano contro l'istituzionalizzazione di questo contributo, ma si dichiarano disposti a venir incontro alle esigenze economiche della scuola in caso di necessità e di emergenza. Precisano, inoltre, che la loro protesta non è contro i dirigenti scolastici, ma contro le istituzioni politiche, Governo e Ministero, che con i tagli ai finanziamenti della scuola pubblica hanno impoverito il servizio scolastico.
Le richieste
Per questo il Comitato si fa promotore di un movimento di opinione pubblica che coinvolga insegnanti, famiglie e studenti, affinché sia assicurato a tutti il diritto allo studio e sia ampliata e migliorata l'offerta scolastica. Nella lettera aperta, i genitori sottolineano anche il problema della precaria sicurezza della struttura che ospita le classi del secondo circolo didattico, invitando le istituzioni competenti a prendere i necessari provvedimenti per la tutela dei bambini. Solidali con la protesta delle famiglie degli alunni del Seminario sono anche alcuni genitori dei bambini iscritti agli altri tre circoli didattici, poiché anche i presidi delle altre scuole elementari di Cava hanno chiesto il tanto contestato contributo di 11 euro. Il terzo circolo, invece, ha chiesto una somma di circa 50mila lire. Nei giorni scorsi alcuni genitori dei bambini della scuola elementare di corso Mazzini hanno espresso il loro disappunto nei confronti della modalità di richiesta. Sull'avviso recapitato alle famiglie si legge «contributo obbligatorio», parole che hanno indispettito i genitori, perché suonano come un'imposizione. Pretendono trasparenza: vogliono sapere, insomma, a cosa serviranno questi soldi.
La replica
Agli interrogativi dei genitori risponde Ambrogio Ietto, dirigente scolastico del primo circolo didattico. «La richiesta di un contributo obbligatorio anche per le scuole materne ed elementari è considerata legittima dall'articolo 17 del Dpr 275/99, che ha abrogato le precedenti norme che vietavano una simile iniziativa. Inoltre, un collegio di revisori dei conti espresso dall'ex Ministero del Tesoro, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Ente locale controlla la regolarità amministrativa e contabile della scuola. Ed ancora, la decisione di chiedere un contributo di 11 euro è stata assunta all'unanimità dal consiglio di circolo, costituito, per la metà, da rappresentanti dei genitori».
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