Tu sei qui: CronacaSuini, zona di sorveglianza a Cava
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 14 novembre 2003 00:00:00
Istituita sul territorio metelliano una zona di sorveglianza per positività alla malattia virologica vescicolare suina, per impedire che la forma virale possa ledere al patrimonio suino cavese. È quanto emerge da un'ordinanza del sindaco Alfredo Messina, emanata da Palazzo di Città nei giorni scorsi. Il sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, considerando che è stata diagnosticata la circolazione virale della malattia vescicolare virologica, il cui focolaio è stato diagnosticato in un'azienda di Pagani (la Stalla di Sosta Suinbov), epidemiologicamente vicina alle aziende metelliane operanti nel settore, ha ritenuto opportuno adottare alcuni provvedimenti per rendere possibile una sorveglianza accurata del territorio metelliano in merito a tale questione. Un intervento necessario anche nel rispetto delle normative dettate dalla Giunta della Regione Campania, che ha inglobato il Comune di Cava tra quelli per cui si doveva predisporre la sorveglianza. Il primo cittadino, anche valutando la proposta di ordinanza formulata dal Dipartimento di Prevenzione Area di Pubblica Sanità Veterinaria e tenendo conto del Piano regionale per l'eradicazione della malattia vescicolare suina, ha ordinato con decorrenza immediata l'istituzione dell'area di sorveglianza per la suddetta malattia. L'ordinanza sindacale è accompagnata da importanti prescrizioni da rispettare. In primo luogo, dovranno essere identificate tutte le aziende del territorio che posseggono specie di suini particolarmente sensibili a tale malattie. Misure restrittive adottate anche per il trasporto delle bestie. Potranno essere trasportati solo i maiali che sono stati inseriti nell'azienda nel corso dei 21 giorni precedenti e destinati al macello. Per gli altri tipi di trasporto, saranno necessari tutti gli esami ed i controlli di rito, per assicurare che i soggetti a rischio malattia non siano stati contagiati dalla malattia virologica vescicolare. Ma non solo. Ogni animale, infatti, dovrà essere contrassegnato da un marchio che ne indichi la provenienza, mentre i mezzi atti al trasporto dovranno essere disinfettati dopo ogni viaggio, che avverrà con mezzi sigillati. Infine, il sindaco Messina ha invitato tutti i medici veterinari liberi professionisti a denunciare alle autorità qualsiasi malattia vescicolare o infettiva ravvisata in un suino curato. Inoltre, il veterinario ufficiale dovrà controllare il suino, che dovrà essere macellato in disparte, prima e dopo la morte e ravvisarne eventuali sintomi connessi alla malattia. Provvedimento utile, questo, anche per i consumatori delle carni fresche, che dovranno riportare obbligatoriamente la bollatura speciale prevista dalle norme di polizia sanitaria per tale cibo ed essere sottoposte ai relativi trattamenti da svolgere presso le sedi autorizzate. La zona di sorveglianza terminerà quando tutti i suini della Valle saranno sottoposti agli esami clinici per la verifica dell'assenza del virus e gli spazi da essi occupati siano stati completamente puliti e disinfettati. Le misure applicate alla zona di sorveglianza, come conclude l'ordinanza del sindaco Messina, sono le stesse della successiva zona di protezione.
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