Tu sei qui: CronacaStazione, ennesima denuncia sul degrado
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 20 febbraio 2003 00:00:00
Nel bene e nel male, purché se ne parli. Ma della stazione metelliana, ormai, se ne parla solo nel male. Martedì sera, una comitiva di ragazze, ritornando da una gita shopping nel capoluogo partenopeo, non ha potuto servirsi del nuovo sottopassaggio. Il corridoio interrato era in uno stato igienico pietoso: batuffoli di ovatta macchiati di sangue sparsi sul pavimento, siringhe e macchie di sangue costellavano i marmi del cunicolo, mentre laghetti di urina completavano il desolante quadretto. Le ragazze hanno preferito a questo l'altro rischio: guadagnare l'uscita passando sui binari. Una condizione, quella dello scalo cittadino, che si accompagna ad un quadro generale ancor più deprimente: i bagni chiusi e lo spazio antistante a sostituirli, i marciapiedi imbrattati e sporchi. La sera, poi, la presenza di ambigui individui crea una seria minaccia per i cittadini. Il fatto è stato oggetto di una segnalazione fatta al responsabile dell'Ufficio di prevenzione collettiva, Giovanni Baldi, che dovrebbe intervenire con solerzia ed effettuare un controllo dei luoghi, prendendo le relative misure preventive. Una condizione più volte denunciata. La stessa Amministrazione si sta impegnando affinché Cava abbia di nuovo una stazione ferroviaria degna di tal nome. Proprio agli inizio di febbraio, il sindaco Messina ha scritto al presidente della Provincia, Alfonso Andria, per sollecitare un suo impegno in tal senso. «Tale situazione - si legge nella missiva - ha dato luogo, soprattutto negli ultimi tempi, a vive e giustificate proteste. Non è più ammissibile in un paese civile, e ancor più in una città di antiche tradizioni civili e culturali, con oltre 50mila abitanti, che questo stato di cose perduri e che non si intraveda nell'immediato futuro un servizio adeguato, moderno ed efficiente». Mancano anche un servizio di pulizia ed un controllo giornaliero efficace. «I piani di sviluppo delle Ferrovie dello Stato - afferma Alfonso Laudato, consigliere delegato ai Rapporti con i cittadini - non prescindono da un decoro che lo scalo ferroviario metelliano deve sempre mantenere. I cittadini devono avere libertà di movimento e di fruizione della struttura. Se ci sono responsabilità per gli impedimenti che si verificano, bisogna accertarle e perseguirle». Il sindaco Messina ha chiesto ad Alfonso Andria la convocazione urgente di una conferenza di servizi, per una soluzione definitiva, chiara ed immediata del problema della stazione di Cava.
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