Tu sei qui: CronacaSicurezza, si accendono le telecamere
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 12 giugno 2003 00:00:00
Ritorna il "Grande Fratello" a Cava de' Tirreni. No, non stiamo parlando della fortunata trasmissione nazional-popolare, ma dell'avvio per motivi di sicurezza del progetto di monitoraggio, tramite telecamere, del centro storico. Lo ha deciso il neo assessore alla Sicurezza, il dott. Alfonso Laudato: «E' arrivato il momento di riaccendere queste telecamere, perché rappresentano uno strumento importante per la lotta alla criminalità ed al disordine nella nostra città». Quattro telecamere che vigileranno sulla tranquillità dei cavesi e che "osserveranno" la città da quattro postazioni: Piazza San Francesco, l'area tra Piazza Duomo e Piazza Abbro, la traversa del "People" (se le telecamere fossero state già funzionanti, sarebbe stato facile identificare i vandali che hanno appiccato il fuoco, alcuni giorni fa, ad uno dei tendoni parasole del locale) e viale Garibaldi. Si tratta di telecamere ad altissima risoluzione, con una capacità di rotazione di 360 gradi. A volere l'insediamento di questo sistema di controllo fu l'ex Amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Raffaele Fiorillo, che nell'ultimo anno di mandato varò questo nuovo e rivoluzionario sistema, costato quasi due miliardi delle vecchie lire. Le telecamere, però, non sono state mai attivare in modo continuato. Solo in pochi casi, anche recenti, l'occhio digitale ha monitorato il centro cittadino. Come in occasione della guerriglia urbana scatenatasi nella mattinata di Carnevale, con l'assalto a colpi di uova marce al comandante dei "caschi bianchi", Giuseppe Bruno, e ad alcuni agenti della Polizia Municipale. Adesso è tutto pronto per accendere il sistema. Presso il Comando della Polizia Municipale, al Prolungamento Marconi, infatti, è già istituita ed attrezzata una cabina di regia, affidata alla responsabilità di un maresciallo del Corpo. A frenare finora l'attivazione del sistema è stato il Garante della Privacy. Ma adesso, in tempi duri per la tranquillità in città, nulla sembra poter fermare le intenzioni dell'assessore Laudato, che commenta: «Adesso si cambia. Ho già scritto la direttiva nella quale invito ad adottare piccoli accorgimenti per la tutela del rispetto della privacy dei cittadini. D'altronde, rispettare la privacy della gente non significa gettare in pasto al caos la nostra città, che ha bisogno di essere controllata e tutelata». Privacy che potrebbe essere salvaguardata attraverso appositi cartelli che avvertiranno i cittadini della presenza dell'occhio indiscreto. Sembra una questione di lana caprina, quella della privacy, in quanto le immagini verrebbero utilizzate solo per l'individuazione dei colpevoli di qualche reato. Ben più interessante, invece, è il dibattito sull'utilità del sistema come deterrente.
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