Tu sei qui: CronacaSe.T.A., Barbuti spiega la rivoluzione
Inserito da (admin), martedì 15 aprile 2003 00:00:00
Il caso Se.T.A. continua a tenere banco. Pronta ed immediata la replica dell'assessore Antonio Barbuti alle accuse lanciate dal presidente uscente, Eduardo D'Amico. Assessore delegato alla Se.T.A., uomo forte della Giunta Messina, "proconsole" di Antonio Cuomo a Cava, Barbuti non si sottrae alle sue responsabilità: «Non credo di essere stato il boiardo di turno, ma solo il fedele esecutore di una linea legittima. Abbiamo chiesto di amministrare direttamente. D'altronde, la città lo aveva indicato chiaramente con un voto plebiscitario. Non siamo i tagliatori di teste, come qualcuno ci ha voluto dipingere. In questi due anni abbiamo dimostrato disponibilità ed attenzione». Barbuti sottolinea che, già all'indomani dell'elezione di Messina, Eduardo D'Amico mise a disposizione il proprio mandato, ma l'attuale sindaco volle che rimanesse al suo posto, in attesa che maturassero situazioni e tempi diversi. «E poi - continua Barbuti - non esistono incarichi a vita. La nostra non è stata un'occupazione di potere, ma solo un'assunzione diretta di responsabilità, pur riconoscendo ad Eduardo D'Amico professionalità, capacità e lealtà. Il centrodestra ha maturato in questi due anni un'impostazione operativa diversa della gestione Se.T.A. Certo, l'espansione sul territorio è importante. Oltre agli attuali partner, cercheremo di allargare l'orbita ed i servizi e la Costiera Amalfitana è uno dei nostri obiettivi, consolidando un rapporto già forte». Ma è sulle strategie operative che l'assessore Barbuti insiste nella sua diversificazione, ritenendo la diminuzione dei costi a carico del cittadino l'obiettivo primario. Di qui la volontà di rinnovare il Consiglio d'Amministrazione. Un'operazione, quella condotta da Antonio Barbuti, che ha soddisfatto Forza Italia.
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