Tu sei qui: CronacaSciopero farmacie, nessun accordo
Inserito da (admin), mercoledì 22 ottobre 2003 00:00:00
Il braccio di ferro tra la Regione ed i farmacisti continua, nonostante l'incontro notturno che ha impegnato l'assessore alla Sanità e la Federfarma. Tutti pronti a trattare, ma la soluzione al momento non c'è. L'assessore Rosalba Tufano, riconfermando le decisioni adottate dalla Giunta regionale, ha ricordato a Tommaso Maggiore e Carlo Boscia, presidenti regionale e per Napoli e provincia di Federfarma, che sono a disposizione anche dei farmacisti i 52 milioni di euro. Troppo poco per siglare la tregua, anche perché Federfarma ha riproposto ufficialmente la propria disponibilità a chiudere il contenzioso legale - che in un solo anno ha influito, fra spese legali e di giudizio, per 75 milioni di euro - concordando non più con l'assessore alla Sanità, ma direttamente con la Giunta regionale un "free time" (un periodo di attesa anche di alcuni mesi, da rispettare però rigorosamente) per i pagamenti dei rimborsi comprensivi degli interessi. Nessuna novità da parte dell'assessore. E così, salta la conferenza stampa di stamattina. Il motivo? Un "accavallamento di impegni». Intanto, in serata l'assessore ha disposto l'apertura agli utenti delle farmacie ospedaliere della Napoli 2, di Salerno e provincia e di Caserta e provincia. Un tentativo per ridurre la forte tensione degli utenti, ma anche una possibilità per dare al Governatore Bassolino la possibilità di mettere a punto nuove soluzioni. I mancati pagamenti da parte della Regione e delle Asl hanno, intanto, compattato la categoria. Nei primi due giorni di sciopero c'è chi ha reso noto di non aver ricevuto da Federfarma comunicazioni ufficiali sull'assistenza indiretta. Sulle stesse posizioni anche la Faric, che raggruppa titolari di farmacia considerati vicini alla sinistra. «Siamo d'accordo con Federfarma - spiega Valeria Galdiero, dirigente storica della Faric - anche perché nella nostra Regione c'è un'intollerabile diversità di pagamento tra Asl e Asl. Caserta, per fare un esempio, è arretratissima e non si intravedono soluzioni con decreti nazionali o regionali. La situazione è al collasso per tutta la Sanità. Per questo, la nostra categoria ha proclamato il passaggio all'indiretta, che siamo pronti ad interrompere non appena saranno accolte le richieste dei farmacisti, che stavolta sono molto concrete. Nei mesi scorsi abbiamo accettato i factoring proposti dalla Regione, siamo disponibili ad interrompere le ostilità, ma dobbiamo avere la garanzia che le misure da adottare non ci faranno ritrovare fra 3-4 mesi nelle stesse situazioni. Fra l'altro, con la diffusione del farmaco generico e del farmaco di fascia C, è inutile proporre ancora ticket sulla farmaceutica, perché i cittadini hanno, di fatto, diritto solo ai medicinali di cui hanno bisogno».
Sciopero a metà, 104 farmacie non aderiscono
Terzo giorno di sospensione dell'assistenza diretta. Continua l'agitazione del maggior numero di farmacie private (in tutto 297, di cui 193 in sciopero), mentre le 16 comunali, stracolme, garantiscono il servizio. Non aderiscono all'agitazione, invece, 114 private. Si tratta delle 103 appartenenti all'Asl Sa3, che ha pagato tutte le spettanze. Delle 90 distribuite sul comparto dell'Asl Sa2, 2 del capoluogo si dissociano dall'agitazione. Il presidente di Federfarma Salerno, Antonio Pandolfi, non nasconde il suo dissenso sulla spaccatura creatasi tra i privati: «Lo stato di agitazione deve proseguire fin quando le Asl debitrici non avranno colmato una lacuna insostenibile per l'intera categoria. E non prendiamocela con le comunali, che per legge sono tenute a garantire il servizio».
L'elenco dei presidi ospedalieri aperti
Ecco dove si paga solo il ticket: Umberto I di Nocera Inferiore, via Iodice; A. Tortora di Pagani, via De Gasperi; M. Scarlato di Scafati, via Passanti; S. Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni, via de Marinis; Villa Malta di Sarno, Piazza Garibaldi; distretto sanitario n. 3 di Nocera Inferiore, via F. Ricco; n. 5 di Castiglione di Ravello-Amalfi, via Civita, a Ravello; Asl Sa2 presso il Da Procida di Salerno, via Calende, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14; presso Fucito, frazione Curteri di Mercato S. Severino, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14; S. Maria della Speranza di Battipaglia, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14; Maria SS. Addolorata di Eboli, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14; S. Francesco d'Assisi di Oliveto Citra; distretto 97, via S. Leonardo a Salerno, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14; distretto 100 in via S. Raffaele Sanzio a Pontecagnano, di martedì, giovedì e sabato dalle 8.30 alle 14; distretto 101 in via S. Francesco Spirito a Giffoni Valle Piana, di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.00; distretto 102 Largo S. Francesco Battipaglia, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14; distretto 102 via Buozzi/via Adinolfi ad Eboli, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 14.00; distretto 104 di Oliveto Citra, dal lunedì al venerdì (8-14); distretto 105 Buccino; Bagni di Colliano a Baronissi (fraz. Sava ); via Trinità 43 Battipaglia; via Rosa Jemma 339 (località Taverna), Battipaglia; via Ionio 15 (località Serrioni), Battipaglia; via P. Baratta 175/177, Capaccio; via Licinella, Cava de' Tirreni (Pregiato); via G. Prezzolini 9 (località S. Maria del Rovo) Eboli; via V. Bachelet 1/2/3/4, Mercato S. Severino; via Petrello 35/37/39, Salerno; via Tusciano 13, Sarno; via S. Valentino 28, Scafati; via Passanti 516, Scafati; via S. Maria La Carità, Scafati.
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