Tu sei qui: CronacaSanta Lucia, Laudato attacca don Beniamino
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 28 febbraio 2003 00:00:00
È una vicenda che sembra avere i toni ed i contorni di una storia di Guareschi. Si svolge a Santa Lucia, una delle frazioni cavesi dove maggiormente, negli anni '50, è stato duro lo scontro tra "rossi" e democristiani. Protagonisti, il parroco Don Beniamino D'Arco ed il consigliere comunale Alfonso Laudato. Il primo, giovane parroco, impegnato, impregnato di cultura sociale e particolarmente attento ai problemi della comunità; l'altro, Alfonso Laudato, erettosi a difensore dell'ordine politico costituito, pronto a stigmatizzare tutto ciò che può sembrare rottura dell'equilibrio. La vicenda prende l'avvio da un invito del parroco alle forze politiche, in particolare a quelle del Palazzo, a prestare maggiore attenzione alla frazione, che vive un momento di grande difficoltà. Nel suo invito, don Beniamino aveva evidenziato i problemi endemici che la comunità soffre, dal degrado socio-sanitario alla mancanza di un progetto globale di recupero urbano, sociale e culturale. Una diagnosi della situazione cruda, dura, ma realistica. Il grido di dolore del parroco suscita allarme e preoccupazione tra i politici. Si alza, improvviso, il tono della polemica. «Finalmente l'opposizione, messa nel cantuccio dal centrodestra, ha trovato il suo leader - sbotta Alfonso Laudato - e la sua voce: il parroco di Santa Lucia, nero di fuori, rosso di dentro, tuona contro la politica. Durante la gestione Fiorillo, i problemi già difficili si sono incancreniti ed oggi si grida allo scandalo. Sappiamo chi è il nostro avversario politico ed è con lui che ci confronteremo». Domenica Laudato sarà presente alla messa nella parrocchia di Santa Lucia. «Voglio che la gente si renda conto che non ci sottraiamo al confronto ed al dialogo. Siamo portatori degli interessi di tanta gente che ha dato il suo consenso al progetto Messina». Don Beniamino, intanto, non si lascia travolgere dalle polemiche. Sa che il rischio della strumentalizzazione è forte e non vuole alimentare una questione nata male e portata avanti ancora peggio. «Io sono solo un pastore di anime. La chiesa è là dove c'è una lacrima da asciugare, un dolore da lenire. Tutta la nostra azione pastorale si muove in tale direzione. Non possiamo rimanere muti di fronte all'emarginazione o all'abbandono». Don Beniamino è rattristato. Non si aspettava una polemica, ma una risposta ai problemi della sua parrocchia. Santa Lucia è una delle frazioni più popolose della Vallata, con alle spalle una storia politica forte. Negli anni '50 era divisa in "rossi" e democristiani, legatissima ad Abbro e Romano attraverso i loro "proconsoli": Giovanni Lamberti, Antonio Baldi, Torquato Baldi, Bruno e Vincenzo Lamberti per la Dc; Giovanni Palmieri e Sebastiano Lambiase per il Pci. Negli anni '70, minacciò l'autonomia. Oggi in Consiglio comunale è rappresentata solo da Giovanni Baldi, presidente del parlamentino cittadino.
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