Tu sei qui: CronacaSant'Arcangelo, stop allo scempio ambientale
Inserito da (admin), lunedì 5 maggio 2003 00:00:00
Brillante operazione della sezione di Cava del Corpo Forestale, insieme con la Squadra Antiabusi edilizi del Comune. Sotto sequestro giudiziario una superficie di 2.000 metri in località Pella della frazione di Sant'Arcangelo.
"Ferito" il bosco attraversato dal vallone del Pigno. Uno squarcio di quasi 300 metri, per una larghezza di 6, nella montagna. Gli uomini della Forestale, guidati dal maresciallo Domenico Adinolfi, e la pattuglia comunale, con il delegato del sindaco Fortunato Palumbo, sono rimasti profondamente colpiti dal taglio operato alla montagna: un tracciato carrabile che, coprendo un tratto del vallone, si sviluppa da valle a monte, con profilo irregolare per circa 270 metri e con una larghezza di 6 metri. La pista collega la strada comunale con alcune proprietà ubicate a monte. «Per realizzarla - spiega Palumbo - sono stati effettuati sradicamenti di ceppaie e polloni.
Il tracciato, poi, è stato livellato con materiali misti di risulta». Ma è a valle che è stato operato il danno più grave. Per consentire il collegamento, è stato coperto per un tratto il Pigno con l'inserimento di una tubazione poggiata sul letto del vallone e trasversale al tracciato per una lunghezza di 15 metri, onde consentire il normale deflusso delle acque che da monte versano a valle. Infine, per contenere il terreno e proteggere la tubazione, sono state approntate murature per circa 25 metri. Immediate la sospensione dei lavori, il sequestro giudiziario e la denuncia all'autorità giudiziaria. La zona, come tanta parte del terreno metelliano, è a rischio disastro ecologico. Di qui, la preoccupazione per il taglio profondo ed ampio della montagna, ma ancora di più per la copertura del vallone. Ancora un attentato alla natura, perpetrato, purtroppo, sotto gli occhi di tanti che preferiscono tenerli chiusi. Il Corpo Forestale e la task force comunale per la tutela dell'ambiente sono giunti appena in tempo. «L'attività sinergica tra Comune, Forestale, Polizia e Carabinieri sta dando i suoi frutti - commenta Fortunato Palumbo - ed i sequestri e le acquisizioni al patrimonio comunale di fabbricati e terreni ne sono la conferma». Mancano ancora, però, gli abbattimenti tante volte promessi.
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