Tu sei qui: CronacaSant'Anna, allarme crollo
Inserito da (admin), giovedì 26 febbraio 2004 00:00:00
È allarme frane nella frazione di Sant'Anna. La pioggia venuta giù copiosa nei giorni scorsi ha minato la stabilità di un muro costruito abusivamente in via Santa Rosa, nei pressi del vallone Lupo, e sottoposto a dei carichi di fortuna. Stando ad un primo sopralluogo, eseguito dai tecnici comunali e dagli agenti della Polizia Municipale, le infiltrazioni d'acqua avrebbero provocato un pericoloso rigonfiamento, con il rischio di caduta e conseguenti danni anche per le persone che abitano nella zona. E così, in attesa che si completi l'opera di abbattimento, disposto al termine di un'accurata perizia, si confida nella buona sorte e, soprattutto, si spera che nelle prossime ore non ci siano nuove precipitazioni. Al momento, l'allarme non è rientrato ed il livello di sorveglianza resta alto. La prima segnalazione è giunta al Comando di Polizia Municipale martedì pomeriggio. Immediato l'intervento di una pattuglia di Vigili Urbani, diretti dal comandante Giuseppe Ferrara, che, coadiuvati da un tecnico comunale, hanno eseguito un primo sopralluogo. Stando al resoconto fornito dagli agenti, il pericolo riguarderebbe la strada di Santa Rosa, in prossimità del vallone Lupo. «Rischia di cedere un muro - hanno precisato gli agenti - che sotto la forza dell'acqua si è ingobbito». Nella mattinata di ieri il secondo sopralluogo: il muro è stato recintato e la zona è stata transennata. Dagli accertamenti eseguiti appare del tutto inutile avviare l'opera di messa in sicurezza. L'unica soluzione possibile è l'abbattimento. Nell'autunno scorso, in occasione di un terribile nubifragio, la frazione di Sant'Anna fu la zona più colpita. Numerosi i danni provocati alle abitazioni, gravi furono i disagi per i residenti: due famiglie furono costrette a trascorrere la notte fuori casa. Superata l'emergenza pioggia, divamparono le polemiche. Nei giorni seguenti, circa 100 abitanti di Sant'Anna costituirono un comitato spontaneo per manifestare la loro preoccupazione. Il comitato nominò un perito geologo per accertare le condizioni del vallone e provare, così, presunti abusi edilizi e sversamenti illeciti. Secondo gli abitanti della zona, all'origine della frana c'erano le precarie condizioni del vallone. Gli avvocati Marco ed Alfonso Senatore, rappresentanti legali del comitato di cittadini, presentarono un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare il Comune, la Provincia, il Consorzio di Bacino ed il Genio Civile.
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