Il Portico Costiera Amalfitana

«Cava, per la sua storia, per la sua tradizione e per la ricchezza delle sue professionalità, merita l'attenzione dovuta»: così il manager dell'Asl Sa 1 risponde all'appello del sindaco Alfredo Messina sulla questione sanità. Raffaele Ferraioli (nella foto) valuta positivamente le richieste del primo cittadino metelliano e, soprattutto, l'impegno per un'azione sinergica. Messina ha indicato due obiettivi: l'ospedale ed il Distretto sanitario. «Lavoriamo entrambi, pur con ruoli diversi, per comuni obiettivi. Cava non deve sentirsi penalizzata. Anzi, proprio perché ne conosco il ruolo e la storia, ritengo che abbia nella strategia dell'Azienda sanitaria un posto importante. Non dimentichiamo che lo stesso ospedale è dimensionato per il territorio Cava-Vietri-Costiera Amalfitana. Sin dal mio insediamento, mi sono preoccupato di rimuovere alcuni ostacoli. Già nel mese di marzo si completerà il primo piano triennale. Successivamente, si darà il via al secondo piano triennale. I disagi? Certo, ci sono, ma sono legati alla necessità di dover coniugare i lavori di ristrutturazione con l'improrogabilità di assicurare servizi. Ripeto, l'ospedale di Cava (nella foto) ha un ruolo importante». Ma è pur sempre un ospedale di pronto soccorso attivo...«Lasciamo ad altri, o ai miopi, la speculazione demagogica. Non dimentichiamo, e lo voglio ribadire soprattutto a quanti predicano che Cava chiuderà, che al "Santa Maria dell'Olmo" sono stati istituiti l'Endocrinologia, la Chirurgia toracica, la Neuropediatria, L'Utic. La Rianimazione, poi, passa da 4 a 6 posti. Inoltre, le divisioni di Chirurgia e Medicina sono organizzate anche a supporto del centro di Castiglione di Ravello. Un impegno forte, questo, che viene a cozzare con la paventata chiusura dell'ospedale». E per il Distretto sanitario? «Il palazzetto della sanità sorgerà in via Filangieri. Esistono tutte le condizioni per avviarne la costruzione, ma noi siamo andati oltre. D'intesa con il responsabile, Pasquale Palumbo, sorgerà un prefabbricato modulare, in cui troveranno sistemazione tutti gli ambulatori della Medicina specialistica, l'Unità operativa assistenza primaria, Medicina legale, Invalidità civile, l'Unità operativa di prevenzione, il Servizio veterinario, la Riabilitazione. L'obiettivo è di realizzare ambiente-utenza-professionalità, migliorando la qualità della vita e del servizio».