Tu sei qui: CronacaSan Martino, una frazione abbandonata
Inserito da (admin), venerdì 5 dicembre 2003 00:00:00
Una località dimenticata. San Martino, un tempo tra le zone più belle della Vallata metelliana, vive da decenni in uno stato di completo abbandono. Pochi o nulli gli interventi pubblici, scarsi i progetti e poche le idee per il colle San Martino, alla cui sommità sorge l'omonimo eremo, oggi completamente distrutto. Molti i problemi ed i disagi in cui vivono i residenti, che hanno deciso di far sentire la loro voce. «Per anni abbiamo mendicato un intervento - afferma Giuseppe Ferrigno, residente - ma invano. Abbiamo assistito, durante la passata Amministrazione Fiorillo, a lavori di parziale sistemazione stradale, e solo in prossimità delle abitazioni di personaggi eccellenti». Problemi anche di grossa entità. In tutta la loro lunghezza, le terre prospicienti via San Martino sono sprovviste di muri di contenimento. In passato, decine sono stati gli interventi di pulizia delle cunette, invase da tonnellate di terriccio franato dai terreni sovrastanti al primo accenno di piogge. Inesistente il drenaggio, che, unitamente ai muri di contenimento, garantirebbe la messa in sicurezza dell'intera zona. Ancora oggi non è difficile trovare, sulla sede stradale, terriccio ed ogni sorta di materiale vegetale. L'intera sede stradale - circa 2 chilometri - è angusta e sconnessa. Autentica croce degli autisti del Cstp, che trovano disagevole e pericoloso percorrere la tratta. «Via San Martino - afferma Pasquale Monetta, autista Cstp - va completamente ridisegnata. I numerosi tornantini sono un pericolo in successione, perché sono talmente stretti da ostacolare la manovra dei mezzi e non offrono una visuale ottimale per guidare in sicurezza. Spesso, avvertiamo la caduta di terra e materiale vegetale sui tetti degli autobus e questo non fa che accrescere lo stato di apprensione con cui affrontiamo la tratta collinare».
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