Tu sei qui: CronacaSan Francesco, fra' Gigino esalta i fedeli
Inserito da (admin), lunedì 26 novembre 2007 00:00:00
Mentre la gru sul cantiere della Chiesa di San Francesco, simbolo dell'impegno dei fedeli, veniva smontata dopo 27 anni da quella terribile serata che distrusse uomini e cose, Padre Gigino, l'animatore del recupero della monumentale chiesa, denuncia l'assenza delle Istituzioni, dell'Arcidiocesi ed esalta i fedeli che con il loro contributo, mattone su mattone, hanno consentito i primi atti della ricostruzione. «Ora occorre completare il lavoro fatto e prepararci all'apertura prevista per il 13-14 marzo 2009».
In questi lunghi anni ha conosciuto il disinteresse di molti, l'anonimità e l'indifferenza della burocrazia, solo il cuore caldo dei fedeli lo ha aiutato in un'azione divenuta con il passar delle ore immane. Dalle macerie è rinata la chiesa che per secoli è stata punto di riferimento della fede dei cavesi. «Il 2009 dovrà essere per la città di Cava un appuntamento importante. Viene restituita alla fruizione dei cavesi la loro chiesa, di qui la richiesta che nel progetto Gravagnuolo, Millenium, che punta alla celebrazione della fondazione dell'Abbazia benedettina, trovi la sua giusta collocazione anche questa vicenda, che ha visto un popolo intero, come nel Medioevo e nel Rinascimento, costruire e mantenere le loro chiese. L'apertura del tempio di S. Francesco rappresenta l'esaltazione di un popolo».
Padre Gigino sottolinea che «il millenario è l'inizio di un cammino di cultura, di civiltà, ma la riapertura di un tempio, frutto solo dell'amore dei cittadini, è una storia viva, dinamica, coinvolgente e trascinante». Nessuna polemica nelle sue parole, solo la volontà di riaffermare la dignità di quanti hanno collaborato alla ricostruzione del tempio.
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