Il Portico Costiera Amalfitana

Attimi di panico ieri mattina in via Marghieri, arteria che conduce alle zone alte della Vallata. Un pitbull, scappato da una proprietà privata di via Rotolo, ha iniziato a ringhiare rabbiosamente contro chiunque si avvicinasse, auto comprese. Necessario l'intervento degli operatori del canile municipale e dei Vigili Urbani, che hanno provveduto a chiudere in via precauzionale la strada, per far calmare la bestia ed evitare che la sua ferocia potesse ledere a qualche passante. Erano da poco passate le 11 quando il cane è uscito dal suo rifugio. L'animale ha percorso circa 200 metri fino a via Marghieri, nei pressi de "La Nostra Famiglia". Qui ha iniziato ad abbaiare in modo veemente, incutendo molta paura nei passanti in transito. Immediato l'intervento dell'ispettore Argentino e di altri 3 componenti del locale Comando (Luciano, Mangini e Battaglia), che, resisi conto della pericolosità dell'animale, hanno provveduto a bloccare il traffico. Sul posto anche alcuni operatori del canile municipale, che hanno tentato di calmare il pitbull. Poco dopo è arrivato anche il proprietario del cane, che accidentalmente aveva lasciato il cancello aperto ed in stato di libertà l'animale. Anch'egli ha provato inutilmente ad avvicinarsi al suo cane nel tentativo di tranquillizzarlo, ma non c'è stato verso. L'animale continuava ad abbaiare con rabbia ed inaudita violenza, rompendo la quiete dell'abitato circostante. Visti gli inutili tentativi di calmare il pitbull, si stava per procedere tramite un fucile ad un'iniezione di un narcotico. Ma a questo punto Francesco, membro del canile municipale, da sempre considerato un "fenomeno" nei rapporti con i cani, si è avvicinato alla bestia e, accarezzandolo sotto il ventre e sul capo, è riuscito a "fare amicizia" con il pitbull ed a caricarlo sul furgone del canile, tra gli applausi della gente che nel frattempo si era radunata nelle vicinanze. Dopo alcuni controlli, il pitbull è stato restituito dai "caschi bianchi" al proprietario, che ora rischia una denuncia.