Tu sei qui: CronacaPoliambulatorio, trafugati i computer
Inserito da (admin), giovedì 8 aprile 2004 00:00:00
Raid notturno agli uffici del Poliambulatorio. Ignoti hanno forzato la porta di ingresso e trafugato i computer del servizio Cup (Centro unico per le prenotazioni), ticket, riabilitazione e medicina di base, che si trovano su tre piani della palazzina di via Guerritore. Sostanziosi i danni alla struttura, che conta tre porte sfondate a calci e diverse effrazioni alle finestre. Il colpo dell'altra notte allunga, così, la lista di precedenti: una serie ripetuta di tentativi di furti ed incursioni, finiti fino ad oggi con un nulla di fatto. Per ora, non è stato accertato un collegamento con gli episodi dei mesi scorsi, ma sono già partite le indagini da parte del Commissariato di Polizia locale, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola. Gli agenti battono tutte le piste investigative. Sembra poco credibile che i ladri abbiano portato via le apparecchiature per un ritorno economico, poiché si tratta di computer che non hanno alto valore sul mercato. Tra le ipotesi investigative ci sarebbe anche quella di un'azione dimostrativa: uno sgarro diretto a qualcuno o destinato ad intaccare degli interessi. Intanto, nella mattinata di ieri, per un paio di ore gli uffici sono rimasti chiusi al pubblico, per consentire agli agenti della Scientifica di eseguire i rilievi. Il colpo è stato scoperto alle 7.10 circa da Igino Autori, vicario del direttore sanitario del Distretto. Secondo una prima ricostruzione, una volta all'interno della struttura, i ladri si sarebbero diretti all'ufficio Cup e ticket per portare via i due computer. Sono saliti, poi, al primo piano e qui hanno sfondato la porta dell'ufficio del dirigente del servizio riabilitazione, Alfonso Laudato, ed hanno trafugato la memoria del sistema informatico. Stesso copione anche negli uffici della medicina di base. In queste ore saranno interrogati i diversi responsabili degli uffici finiti nel mirino dei ladri. Stando alle prime indiscrezioni, gli investigatori cercano di risalire alla natura dei dati memorizzati nei computer. «L'entità del furto non è stata ancora quantificata - spiega il direttore sanitario Pasquale Palumbo - ma non credo che ci siano problemi per la nostra banca dati, visto che ci sono copie cartacee ed in dischetti». Sul motivo della mancata adozione di controlli appare categorico: «Non c'è un collegamento. In passato si è trattato di balordi». Tra i più danneggiati, l'assessore Alfonso Laudato. «Proprio in questi giorni - dice - avevamo avuto un computer nuovo con un programma sulla riabilitazione. Ebbene, i ladri hanno portato via la memoria, dove erano memorizzati tutti i nostri dati. È un danno enorme per le nostre attività». E non solo: il settore della riabilitazione gestisce ben 13 miliardi delle vecchie lire.
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