Tu sei qui: CronacaPareti, svaligiate tre ville in una notte
Inserito da (admin), venerdì 9 maggio 2003 00:00:00
È allarme furti tra i cavesi residenti a Nocera Superiore. La scorsa notte, in località Pareti, una banda di specialisti ha ripulito tre villette: i proprietari, tutti noti professionisti, erano in casa e dormivano tranquillamente nei loro letti. Stando alle prime ricostruzioni, i malviventi non avrebbero utilizzato spray per narcotizzare le loro vittime. Anzi, in una delle case svaligiate, i ladri avrebbero anche scambiato qualche parola con la più piccola della famiglia, una bimba di appena 4 anni, che avrebbe chiesto ingenuamente il motivo della loro presenza. La domanda, complice qualche rumore di troppo, avrebbe fatto desistere i malviventi, impegnati nell'ultimo colpo della notte. Non prima, però, di lasciare qualche traccia. Dalle testimonianze raccolte, infatti, sembrerebbe emergere un indizio: un chiaro accento straniero. Nella stessa notte è scattato l'allarme. Mobilitate le Forze dell'ordine della zona, che hanno dato il via alla caccia ai ladri, tentando di acciuffare la banda con l'ingombrante refurtiva. Ma non è stato così. I ladri sono riusciti a fuggire, portando con loro un sostanzioso bottino: oro, argenteria, telefoni cellulari, soldi, elettrodomestici. Risparmiata solo un'auto Smart, parcheggiata nel cortile di una delle ville derubate. Non c'è tregua. La gang degli appartamenti è sempre in azione, né vi è zona sicura contro questi veri e propri specialisti del colpo in villa. In queste ore, una banda di albanesi sembra aver preso di mira la località Pareti, a Nocera Superiore, dove negli ultimi anni molti cavesi, complice il rincaro degli affitti e del costo della casa nella città metelliana, sono stati costretti a trasferirsi. È qui che si trovano, infatti, le villette di molti professionisti. Ed è qui che l'altra notte è entrata in azione la "banda del buco". «Dispiace ammetterlo - raccontano alcuni cavesi che hanno la loro casa proprio in località Pareti - ma purtroppo ci sentiamo in pericolo. Ieri si è diffusa questa notizia, ma già nella nottata in molti abbiamo sentito uno strano viavai di auto. Ormai, queste bande tentano il colpo anche quando ci sono i proprietari in casa». Lo stesso allarme si era diffuso l'anno scorso anche a Cava, quando in una sola notte furono svaligiate tre villette nello stesso quartiere. Si trattava di una banda di albanesi, che tentò di piazzare il classico "cavallo di ritorno", estorcendo ai legittimi proprietari soldi per ritornare in possesso della merce trafugata. Gli agenti della Polizia locale, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, riuscirono ad incastrarli, fingendosi vittime dei furti e presentandosi, così, all'appuntamento per il pagamento della tangente. Finirono in manette alcuni esponenti della gang e, successivamente, anche la "mente" del gruppo, acciuffato in un campo nomadi dell'hinterland napoletano.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10367101
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...
Ore di angoscia per i familiari di Elisa D’Antuono, giovane donna di Angri che ha fatto perdere le proprie tracce dopo un litigio con il compagno. Da allora, il silenzio. Nessun messaggio, nessuna chiamata. La sua auto è stata ritrovata a Castellammare di Stabia. Intanto, il compagno è stato fermato...