Tu sei qui: CronacaOspedale, organico all'osso e turni scoperti
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 28 gennaio 2003 00:00:00
Pochi infermieri, organici ridotti al lumicino e turni scoperti: l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto) torna nella bufera. A denunciare le gravi carenze sono i rappresentanti sindacali della Cgil, preoccupati dai tagli d'organico, in particolare del personale infermieristico, in alcuni reparti. «Cinque infermieri (1 in Chirurgia, 2 in sala operatoria e 1 in Rianimazione, ndr.) sono stati trasferiti al presidio di Castiglione - spiega Maria Fimiani, sindacalista della Cgil e caposala del reparto di Chirurgia - senza essere stati rimpiazzati. La dirigenza cerca di coprire le carenze con il sistema di mobilità interna, ma non tiene conto di quanto questo possa compromettere il livello d'assistenza». Secondo la sindacalista Fimiani, l'ulteriore trasferimento di infermieri da Cava a Castiglione avrebbe causato gravi problemi nella copertura dei turni, con evidenti ripercussioni anche sulle prestazioni offerte ai pazienti. «Nel mio reparto, il numero di infermieri - continua Maria Fimiani - non ci consente di coprire tutti i turni. Ogni giorno, siamo costretti a vivere in una situazione di emergenza. Mancano gli infermieri, i lavori sono fermi al palo ed il personale ausiliario continua ad essere impiegato in uffici come quello delegato al rilascio delle cartelle cliniche. Siamo davvero nel terzo mondo». La denuncia suona come una bocciatura, dopo che a metà settembre la dirigenza dell'Asl Sa1 aveva annunciato l'arrivo di nuovo personale medico e parasanitario. «A settembre ci avevano assicurato - accusa la Fimiani - che l'organico, ed in particolare il personale infermieristico, sarebbe stato potenziato. Ed invece? Alle parole non sono seguiti i fatti. L'ospedale di Cava è stato dimenticato». A stretto giro di posta, non si è fatta attendere la replica dell'Asl Sa1. Secondo la dirigenza dell'Azienda sanitaria locale, i cinque infermieri, oggi trasferiti al presidio di Castiglione, erano stati assunti proprio per quella destinazione e, dunque, già inseriti nell'organico in dotazione al presidio della Costiera. «Le cinque unità cui si fa riferimento - spiega Alfonso Giordano, direttore degli Ospedali Riuniti dell'Asl Sa1 - erano state assunte per Castiglione. In attesa dell'attivazione di alcune unità operative (divisioni), sono state assegnate a Cava. Ora, tra novembre e dicembre, presso il presidio della Costiera si è determinata una situazione di carenza, vedi il trasferimento di nostri infermieri in altre Asl. Abbiamo, così, proceduto allo spostamento delle cinque unità, finora in servizio a Cava». In queste ore, comunque, si sta definendo la riorganizzazione dell'organico in servizio presso i 5 plessi ospedalieri. Le soluzioni dovrebbero arrivare a breve, assicura il direttore Giordano.
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