Tu sei qui: CronacaOspedale, infermieri in rivolta
Inserito da (admin), martedì 12 luglio 2005 00:00:00
Ritardi sul pagamento degli straordinari, turni raddoppiati per chi non ha visto lievitare la propria qualifica. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto sul piede di guerra gli infermieri ed ausiliari ospedalieri del "Santa Maria dell'Olmo e Costa d'Amalfi" di Cava de'Tirreni. Sono pronti a manifestare ed annunciano vibranti forme di protesta. «Siamo pronti a tutto - scrivono in una lettera - Abbiamo già scritto una denuncia che invieremo agli organi di stampa. Nelle prossime ore annunceremo lo sciopero e, se ce ne sarà bisogno, ci armeremo di striscioni di protesta con cui tappezzeremo l'ospedale». E' polemica sul mancato pagamento degli straordinari e sul sistema di incentivazione. «Da aprile - dicono - non ci viene pagato lo straordinario. Chi ha superato le 65 ore non riceve alcun compenso. Le incentivazioni, il fondo comune che raccoglie il risparmio non viene suddiviso in parti uguali». Nella lista delle rimostranze è incluso anche il passaggio di parte degli ausiliari da Ota a Osa. «Il nostro organico - dicono gli operatori con qualifica di Ota - si è ridotto. Nonostante l'arrivo di un'impresa di pulizia, il nostro lavoro è raddoppiato. I dipendenti dell'impresa non hanno accesso alle aree a rischio, come sala operatoria o sala parto». Immediata la replica del direttore sanitario, Vincenzo De Paola: «Premetto di non aver raccolto alcuna lamentela. E mi sembra di poter dire che si tratta della posizione di qualche singolo. Gli straordinari sono stati sempre pagati. Quelli del mese scorso lo saranno a breve, c'è solo un ritardo di documentazione».
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