Tu sei qui: CronacaOrticaria alla "Balzico", sospetti sul cantiere
Inserito da (admin), giovedì 9 febbraio 2006 00:00:00
Potrebbero essere stati i preparati chimici utilizzati nel vicino cantiere edile, dove sono in corso di realizzazione dei garage, a provocare i fenomeni allergici ed irritativi patiti dagli alunni e dal personale scolastico della Scuola Media "Balzico". Il "contagio" sarebbe avvenuto da inalazioni di polveri aereodisperse nell'ambiente, complice le giornate di forte vento.
La possibile correlazione - indicata in una relazione dell'Asl Sa2, Area igiene, sicurezza e ambiente del 30 gennaio scorso - è saltata fuori dal testo della nuova ordinanza emessa dal commissario straordinario, Antonio Reppucci, nei confronti della società Castaldi Unipersonale, committente dei lavori per la realizzazione dei garage in via Castaldi, e della ditta esecutrice dei lavori, la "Di Agostino Costruzioni", con la quale si obbligano le due società ad ottemperare ad alcune prescrizioni, per mantenere moderato il cosiddetto rischio chimico ed evitare fastidi ai lavoratori, agli studenti ed all'intera comunità.
Nello specifico, il commissario straordinario chiede che si provveda alla sistemazione dell'area esterna al cantiere con asfalto o massetto industriale ed alla tinteggiatura interna ai silicati o con prodotti ad acqua. E altresì richiesto che vengano osservate le raccomandazioni imposte dalla relazione del chimico Antonio Contursi, commissionata, su prescrizione dell'Asl Sa1, dalla stessa società Castaldi Unipersonale. L'esperto scrive: «Sulla base dei dati ricavati dalle statistiche dell'Inail, il rischio chimico sia moderato a condizione che siano scrupolosamente osservate le modalità d'impiego riportate nelle schede tecniche di sicurezza».
Scrupolosità ed adeguamenti, dunque, per le due ditte impegnate nel cantiere edile a ridosso della scuola. Ma un'ulteriore rassicurazione arriva da un altro documento. Lo scorso 4 febbraio, la ditta Castaldi aveva inviato al Dipartimento di Prevenzione collettiva dell'Asl Sa1 una relazione in cui si precisava che «i materiali edili contenenti i preparati chimici cosiddetti a rischio non sono stati più utilizzati, essendo ultimate le lavorazioni che richiedevano tale impiego».
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