Tu sei qui: CronacaOrtaggi, maxi sequestro al mercato
Inserito da (admin), giovedì 17 aprile 2003 00:00:00
Blitz dei Finanzieri, guidati dal maresciallo Donato Affinito, al mercato di San Vito. Poste sotto sequestro, ieri mattina, diverse decine di quintali di frutta e verdura, in vendita sui banchi, durante il mercato settimanale che si tiene a San Vito. Vendita abusiva, mancanza di licenze e di autorizzazioni per l'esercizio commerciale, mancata emissione di scontrini fiscali e relativi registratori di cassa: sono i reati rilevati dalle Fiamme Gialle a carico di alcuni esercenti abusivi, tutti cittadini cavesi. I Finanzieri hanno depositato la merce sequestrata (in gran parte carciofi ed arance) nei locali del mercato coperto di via Canale, a San Francesco. Agli abusivi, condotti nella sede della Guardia di Finanza di via Parisi per il riconoscimento e la stesura dei verbali, è stata inflitta una sanzione pecuniaria di 5.000 euro. Il sequestro rientra in una più vasta operazione di controllo del territorio che stanno conducendo da giorni i Finanzieri cavesi, per il rispetto delle norme commerciali e fiscali, oltre alla guerra alla falsificazione e contrabbando di materiale audiovisivo e di capi d'abbigliamento firmati. Da settimane, il comandante Donato Affinito aveva disposto dei controlli sistematici nell'area che ogni mercoledì accoglie il mercato settimanale. Un controllo che ieri mattina ha dato i suoi frutti. 2 motofurgoni e 2 camioncini, colmi di frutta e verdura, posizionati in punti diversi del mercato, sono stati bloccati, sequestrati e, con gli abusivi, condotti in caserma. Ma l'operazione non si è esaurita con questo maxi sequestro. Le Fiamme Gialle hanno continuato, sempre nella mattinata di ieri, a dare la caccia ad un venditore di pane fresco proveniente dall'Agro, che, oltre alle violazioni fiscali ed amministrative, non rispettava le norme sulla sicurezza igienico-sanitaria. Un'operazione che lasciato molto amareggiati i fruttivendoli. Sui loro volti, ieri mattina, si leggeva rabbia e delusione per la batosta subita, soprattutto in un periodo di gran vendita, quello delle festività pasquali, che li ripaga in parte delle perdite che subiscono durante l'anno. Con i blitz ed i sequestri - lamentano i commercianti - non solo si azzerano i guadagni, ma si perdono certezze sul lavoro. Alcuni ambulanti, infatti, hanno avuto precedenti con la giustizia ed avevano trovato in quest'attività una fonte di guadagno ed un reddito pulito per mantenere nel decoro le famiglie. «Ci sono leggi e norme - afferma il maresciallo Donato Affinito - che vanno rispettate. Oggi non è difficile munirsi di licenze ed autorizzazioni, quindi non si possono consentire violazioni alle regole fiscali ed amministrative. Fa parte del dovere della Guardia di Finanza far sì che ciò avvenga, anche se comprendiamo le motivazioni e le giustificazioni degli interessati». Una mazzata, 5.000 euro di sanzioni, in un periodo topico per il commercio della frutta. Ma c'è anche un altro rammarico. «Non sopporto che tanta buona roba - ha dichiarato Raffaele Iuliano, fruttivendolo - vada sprecata. Che almeno venga data alla mensa dei poveri, gestita dai frati del Convento di San Francesco».
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