Tu sei qui: CronacaOperato Fabrizio, intervento riuscito
Inserito da Lello Pisapia (admin), lunedì 8 marzo 2004 00:00:00
E' tecnicamente riuscito il trapianto del cuore cui è stato sottoposto in queste ore Fabrizio, 12enne cavese, affetto da una miocardiopatia dilatativa scaturita da un'insufficienza aortica. Il delicatissimo intervento è stato eseguito dall'équipe diretta dal prof. Carlo Vosa del reparto di Cardiochirurgia pediatrica del "Monaldi" di Napoli. L'operazione si è protratta per ben 9 ore, dalle 22 di ieri alle 7 di stamane. Fabrizio, attualmente, è ancora intubato in Rianimazione, come prescrive la prassi consueta in questo tipo di operazioni, ma a breve si procederà già alla fase di "estubazione", dal momento che il ragazzo pare aver reagito molto bene al trapianto. Chiaramente, la prognosi non può essere ancora sciolta, viste la complessità dell'intervento e la necessità di monitorare con grande attenzione il delicato decorso post-operatorio. Ma i medici, come ci ha rivelato telefonicamente il primario, il prof. Carlo Vosa (che ha anche già parlato con il giovanissimo paziente), nutrono un certo ottimismo circa le condizioni di salute, attuali e soprattutto future, di Fabrizio. Un ragazzo sfortunato, le cui condizioni negli ultimi tempi si erano notevolmente aggravate. La miocardiopatia dilatativa di cui soffriva, scaturita da un'insufficienza aortica, aveva ridotto il suo malandato cuore ad una funzionalità del 15% appena. Unico rimedio, a questo punto, il trapianto. Ad aiutare in modo decisivo Fabrizio è stato un povero 14enne di Siracusa, in coma irreversibile, i cui genitori hanno dato l'ok per l'espianto del cuore. Subito è scattata la macchina organizzativa approntata dalla Cardiochirurgia pediatrica del "Monaldi". Un aereo privato è decollato da Capodichino, con a bordo i cardiochirurghi Ciro Maiello e Gino Marra (dell'equipe del prof. Maurizio Cotrufo) e Felice Rosapepe, destinazione Siracusa, con la missione di prelevare il cuore del 14enne siciliano. Nel frattempo, Fabrizio è stato trasportato d'urgenza, a bordo di un'ambulanza, presso il reparto di Cardiochirurgia pediatrica del "Monaldi". E qui è stato sottoposto al delicato intervento, protrattosi, come detto, per 9 ore. Adesso non resta che attendere con pazienza il decorso post-operatorio, nella speranza che l'organismo di Fabrizio "accetti" senza problemi il nuovo cuore e che il ragazzino cavese possa finalmente tornare a vivere un'esistenza normale e spensierata, come è giusto che sia alla sua tenera età.
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