Tu sei qui: CronacaMovida di sangue all'Aumm Aumm
Inserito da (admin), lunedì 24 novembre 2003 00:00:00
Accoltellato per uno sguardo lanciato alla ragazza sbagliata poco dopo le 3 di notte, quando la pista da ballo della discoteca "Aumm Aumm", in via Talamo, era quasi deserta. La vittima dell'aggressione si chiama Alessandro D'Acquino, 28 anni, residente a Boscoreale. I medici dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per frenare l'emorragia provocata dalla ferita riportata sotto la costola sinistra. Ora è ricoverato al reparto di Chirurgia. Gli agenti della Polizia locale hanno già identificato il responsabile, che si è costituito nella serata di sabato agli agenti della Questura di Avellino. Si tratta di Antonio Ciccone, 26 anni, di Avellino, con precedenti penali proprio per rissa. Ad accelerare le indagini, le testimonianze degli uomini del servizio di sicurezza della discoteca, che hanno fornito importanti indizi: il numero di targa dell'auto con la quale il giovane si era allontanato dopo il ferimento ed un preciso identikit. Il ragazzo aveva espresso subito la sua intenzione di volersi costituire, presentandosi, accompagnato dal proprio legale, presso gli uffici della Polizia del capoluogo irpino, dopo aver fatto trascorrere, però, il tempo tecnico della flagranza, in modo da non poter essere più arrestato. Per tutta la notte i poliziotti hanno sentito i testimoni. Secondo una prima ricostruzione, erano da poco trascorse le 3 e le porte della discoteca "Aumm Aumm" erano ormai chiuse. All'interno del locale gli ultimi clienti: un gruppo di irriducibili, tra cui Alessandro D'Acquino di Boscoreale ed il suo aggressore. Stando alle testimonianze di alcuni presenti, i due si conoscevano. «Li abbiamo visti parlare - avrebbero raccontato più tardi alla Polizia - si chiamavano per nome. Non abbiamo capito cosa è successo: forse un bicchiere di troppo o, con ogni probabilità, uno sguardo ad una ragazza che stava ballando a pochi centimetri da loro». Qualche battuta, poche parole, ma nessuna avvisaglia che potesse far presagire il terribile epilogo. All'improvviso, un colpo vibrato all'altezza della costola sinistra con un coltello a serramanico dalla lama lunga. Alessandro si accascia. Le prime gocce di sangue macchiano il pavimento. Sotto le luci si svela il dramma. In una manciata di secondi scoppia il panico. C'è un fuggi fuggi generale, ne approfitta anche l'aggressore. Vengono allertati i soccorsi e la Polizia. Sul posto arriva il medico del 118, Giuseppe Landi, e gli operatori dell'Humanitas, Carmine Scannapieco e Mauro Manzo, che prestano i primi soccorsi. Iniziano le indagini. Gli uomini della sicurezza forniscono agli agenti il numero di targa dell'auto con cui il giovane si è allontanato. Viene ricostruito l'identikit. Il proprietario dell'Aumm Aumm, Ciro Mosca, che per tutta la notte, insieme al suo avvocato Pasquale Adinolfi, ha seguito gli sviluppi dell'assurda vicenda, afferma: «Prima di ogni cosa, sono felice di aver appreso dai medici che il ragazzo è fuori pericolo. Voglio ringraziare gli agenti della Polizia, che nel giro di poche ore sono riusciti ad identificare il responsabile. Ma mi preme sottolineare anche il lavoro del personale del servizio di sicurezza, che si è subito attivato, fornendo tutti gli elementi a sua disposizione. Purtroppo, sono episodi che possono capitare dovunque, anche per strada. Nel nostro caso, e dunque in una discoteca, non si possono perquisire tutti i clienti all'entrata. E' di certo sbagliato associare questi fatti al mondo delle discoteche e della movida in genere».
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