Tu sei qui: CronacaMorte Gulmo, confermata l'overdose
Inserito da (admin), martedì 10 ottobre 2006 00:00:00
«Decesso verosimilmente provocato da overdose». In queste tre scarne righe, scritte subito dopo l'esame esterno della salma, è racchiuso il mistero della morte del giovane operaio Fioravante Gulmo, 21 anni. Un decesso che resta ancora avvolto nel giallo. Anche se i primi risultati dell'autopsia, effettuata nel tardo pomeriggio di ieri, rafforzano l'ipotesi di una morte, l'ennesima purtroppo, per droga. Per i genitori del ragazzo, da tutti conosciuto come Fiore, termina l'ultimo calvario: l'attesa degli esami sulla salma del figlio. Ora finalmente potranno dargli degna sepoltura dopo il rito funebre, in programma stamane nella cappella del cimitero cittadino.
Fin dalle prime ore della mattinata il papà di Gulmo, Carmine, ex ceramista, e la mamma, Anna, sono stati al fianco della salma del figlio, deposta nell'obitorio del camposanto. Per tutta la giornata hanno atteso invano notizie più precise sull'orario in cui il medico avrebbe effettuato l'esame autoptico richiesto dalla magistratura e fissato, in un primo momento, per la mattinata di martedì. Poi, invece, alle 18 di ieri il medico legale ha iniziato il suo triste, doveroso compito. Si attendono solo le ultime analisi di laboratorio per avere la definitiva conferma di morte per overdose. Fiore da qualche tempo svolgeva il lavoro di idraulico a Salerno e viveva con i suoi genitori in Piazza San Francesco. Un ragazzo tranquillo, anche se pare avesse avuto in passato problemi di tossicodipendenza. Al momento gli agenti della Polizia metelliana, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, non intendono rilasciare dichiarazioni ufficiali.
La ricostruzione resta quella delle prime ore. Domenica mattina, intorno alle 8, un passante nota il corpo di Fioravante Gulmo accasciato nella piccola traversa che dall'ex palestra Parisi porta al Borgo Scacciaventi. Sul posto giunge immediatamente l'ambulanza della Croce Bianca, allertata da una volante della Polizia: per il 21enne non c'è nulla da fare. Il medico del 118 non può fare altro che constatare il decesso. Di lì a poco l'arrivo del medico legale, che dall'esame esterno del cadavere indica l'overdose come verosimile causa del decesso. È questa, al momento, l'unica pista seguita dagli investigatori. Accanto al cadavere non è stato rinvenuto alcun oggetto, né il corpo presenta segni di colluttazione. E proprio la mancanza di elementi significativi spinge gli inquirenti a sospettare che ad uccidere Fiore sia stata un nuovo tipo di droga, conosciuta nel gergo come "cotto". Un'ipotesi, questa, che solo i risultati di laboratorio potranno confermare.
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