Tu sei qui: CronacaMonumento a Mamma Lucia, la città celebra la sua eroina
Inserito da (admin), lunedì 6 marzo 2006 00:00:00
Era troppo piccola la Chiesa di S. Maria Assunta in cielo e delle Anime del Purgatorio, al Borgo Scacciaventi, per accogliere la folla che ha partecipato con grande emozione allo scoprimento del monumento a Mamma Lucia, realizzato dallo scultore Ugo Marano. L'iniziativa è stata promossa alcuni anni fa dalla locale Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo. Hanno affiancato l'ente turistico cavese concretamente anche il Comune, la Provincia, l'Ept di Salerno, la Regione Campania e l'Acquedotto dell'Ausino. Non è mancato, naturalmente, il sostegno economico di tanti cavesi, residenti anche fuori città. Era presente alla manifestazione, particolarmente emozionato, Antonio, il figlio di Mamma Lucia, attorniato da numerose telecamere, ed una miriade di nipoti della "madre dolorosa".
«Oggi - ha affermato Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava- viviamo un momento molto significativo. La città ricorda una grande donna, il cui insegnamento ha travalicato i confini nazionali. Mamma Lucia è stata senza ombra di dubbio una donna leggendaria, che, spesso tra l'indifferenza e l'incomprensione della gente, ha svolto con carità cristiana quel nobile gesto di comporre le salme di numerosi giovani morti in battaglia e consegnarle alle loro famiglie». Una "samaritana itinerante", secondo l'illustre presule, che ha esaltato "i principi della solidarietà e della convivenza civile".
Barbara Pisapia Kluhspies, che ha tradotto le numerose lettere che tante madri tedesche inviavano a Mamma Lucia, ha ricordato la sua profonda umanità. «Quando svolgeva la sua opera caritatevole - ha ribadito - non considerava le divise che indossavano i soldati e nemmeno la loro bandiera». Stephen Tengler, in rappresentanza del console generale della Germania, ha sottolineato: «Il ricordo di Mamma Lucia in terra tedesca non si è mai sopito, la sua opera è un esempio anche per le novelle generazioni». Particolarmente emozionato anche Achille Mughini, vicepresidente della Provincia, che ha ricordato «questa donna straordinaria che ha fatto cose eccezionali, vivendo ed operando nella normalità».
Umberto Petrosino, amministratore dell'AAST, si è soffermato sull'opera di Marano, definendola «sobria, ma di grande valore artistico». Patrizia Ada Fiorillo, docente universitaria, l'ha descritta come «un monumento della spiritualità». A concludere gli interventi lo stesso Marano: «Ho inteso raffigurare Mamma Lucia nell'attimo misterioso di trapasso tra la terra ed il cielo. Il corpo esalante l'ultimo respiro e l'anima nella fase di distacco del corpo per ascendere in cielo».
In serata, alle ore 19, nella Chiesa di S. Maria Assunta in cielo e delle Anime del Purgatorio, è stata proiettata un'intervista televisiva a Mamma Lucia, fatta da Raffaele Senatore, ed è stata eseguita anche una "Cantata per Mamma Lucia", scritta e diretta dal maestro Roberto Musto, eseguita dalla "Corale Polifonica S. Agnese fuori le mura" di Roma e dalla "Corale Polifonica Metelliana".
L'omelia del vescovo e la petizione dei cittadini
Nel corso della sua omelia, Mons. Orazio Soricelli ha esaltato l'opera di Mamma Lucia: «E' da annoverare tra i personaggi illustri della nostra città, la sua opera non potrà mai essere dimenticata. Oggi è una giornata di ricordo, il monumento costituisce una tappa di un cammino con prospettive future». Probabilmente, un sì all'inizio di un processo di beatificazione di Mamma Lucia, chiesto con una petizione da molti cittadini cavesi in occasione della presentazione del libro di Raffaele Senatore, "Mamma Lucia, l'epopea di una madre - Mutter Der Gefellenen", nel mese di novembre del 2004.
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