Tu sei qui: CronacaMamma Lucia, contestati gli artisti
Inserito da (admin), martedì 31 maggio 2005 00:00:00
Rimandata al 16 giugno la scelta del bozzetto per il monumento a Mamma Lucia. Alla riunione del Comitato scientifico nominato dall'Azienda di soggiorno metelliana, promotrice dell'iniziativa, che si è tenuta nei giorni scorsi in Curia, ha partecipato anche Antonio Apicella, figlio 84enne della popolana cavese, che tanto si adoperò durante l'ultimo conflitto mondiale per comporre e restituire alle proprie famiglie molti corpi di soldati tedeschi, caduti in battaglia sul territorio salernitano. Non lo dice apertamente, ma non è del tutto soddisfatto dei bozzetti presentati dagli artisti: «Non voglio discutere la loro bravura, ci mancherebbe. Anzi, li ringrazio per quello che hanno fatto per ricordare attraverso la loro arte l'opera di mia madre. Non posso, però, non nascondere un po' di delusione. Avrei voluto che in qualche modo fossero raffigurate le sembianze di mia madre. A dire il vero, in nessun bozzetto ciò si denota. Non credo che i cavesi, che hanno anche partecipato ad una sottoscrizione per erigere il monumento, saranno soddisfatti. E poi, ci sono le nuove generazioni che non hanno mai conosciuto mia madre. Nella prossima riunione del Comitato sarebbe il caso di trovare una soluzione per permettere che il nome di Mamma Lucia sia ad imperitura memoria». Ma quale è la soluzione migliore, secondo Antonio Apicella? «Ritengo che sia possibile collocare sul sagrato della Chiesa del Purgatorio il monumento che sarà scelto ad insindacabile giudizio dal Comitato scientifico tra i vari artisti che hanno presentato i loro bozzetti. E poi, collocare all'entrata della Chiesa di San Giacomo il busto di mia madre, che è ubicato nei giardinetti nei pressi della stazione ferroviaria, unitamente all'epigrafe in latino che la ricorda, scritta dall'umanista salernitano Riccardo Avallone e voluta da Mons. Ferdinando Palatucci, scomparso recentemente. Penso di non chiedere molto». Un ultimo appello Antonio Apicella lo rivolge all'Arcivescovo di Amalfi-Cava, Mons. Orazio Soricelli: «Mi voglio augurare che il nostro Arcivescovo possa destinare la Chiesetta di San Giacomo, dove soleva pregare mia madre, a museo di Mamma Lucia. Sono tanti, infatti, i cimeli, gli atti ufficiali, gli attestati, le testimonianze e gli epistolari da me conservati, che desidererei donare alla città ed ai posteri. Da qualche mese è stata consegnata al nostro presule anche una petizione popolare per la beatificazione di mia madre. Gli sarei grato se potesse accelerare i tempi per l'inizio dell'iter burocratico, che è molto lungo». La palla passa ora all'Azienda di Soggiorno, che dovrà prendere in considerazione o meno le richieste del figlio di Mamma Lucia. Se ne saprà qualcosa già il prossimo 16 giugno. In tale data si riunirà per la seconda volta - e dovrebbe essere la definitiva - il Comitato scientifico nominato dall'Ente turistico cavese.
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