Tu sei qui: CronacaLibertà di cronaca, duri attacchi a Messina
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 27 marzo 2003 00:00:00
Solleva ancora polemiche, a Cava de' Tirreni, la scomparsa de "Il Salernitano" dalla quotidiana rassegna stampa preparata dagli uffici dello staff del sindaco Alfredo Messina. «Il Salernitano non è più funzionale alla rassegna stampa che elaboriamo», aveva dichiarato Pasquale Petrillo. Ora parte della maggioranza e l'opposizione concordano su un punto: si tratta di un grave atto intimidatorio alla libertà ed al diritto di cronaca. Numerosi, dunque, gli attestati di stima e solidarietà giunti a "Il Salernitano" negli ultimi giorni. La questione verrà discussa anche nel Consiglio comunale di stamane. A farsi portavoce della vicenda sarà il dott. Alfonso Laudato, leader del Cdu e consigliere delegato alla Tutela del cittadino. «Porterò la questione all'attenzione dell'assise cittadina. Contesto apertamente - dichiara Laudato - la decisione del capo dello staff, Pasquale Petrillo, ed interrogherò il sindaco sulla questione». Disappunto espresso anche dal direttore del "Giornale di Cava", Walter Di Munzio: «L'Amministrazione sconfina nel grottesco quando elimina dalla rassegna stampa un quotidiano libero da vincoli politici. Forse Messina crede che con questi mezzi possa rendere fragili o pavide le persone come egli desidera». Solidale con "Il Salernitano", attraverso una missiva indirizzata al quotidiano, è anche la Curia Arcivescovile di Cava-Amalfi. «Esprimo la massima solidarietà al direttore ed ai giornalisti»: questo il tono della missiva scritta da Antonio De Caro, decano dei giornalisti cavesi ed addetto stampa della Curia. Durissimo, infine, l'intervento dell'avvocato Alfonso Senatore, capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia di Salerno. «E' uno scandalo. La stampa si conquista - sottolinea il noto politico metelliano - con il ben operare e non con gli ostracismi da rassetto di periferia. La massima solidarietà a "Il Salernitano", che apprezzo sempre di più per il grande spirito di libertà e di indipendenza dal potere. Quest'Amministrazione, che istericamente attacca a destra ed a manca, sta consegnando a mani basse la città nelle mani della sinistra. Per fortuna, il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, a cui tempo addietro mi sono rivolto per intervenire a favore di Renato Farano, del Club Universitario Cavese e dei problemi della frazione di Santa Lucia, sta cercando di fare opera di intermediazione. Ritengo sia opportuno, e mi opererò per farlo, segnalare ai vertici del Governo, Berlusconi, Fini e Casini, quanto di assurdo e folle politicamente sta accadendo a Cava de' Tirreni. Tutto ciò per evitare che il centrodestra cada rovinosamente nelle mani dei nostri avversari politici».
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