Tu sei qui: CronacaLe villette frazionali in gestione alle associazioni
Inserito da Lello Pisapia (admin), martedì 19 agosto 2003 00:00:00
La pulizia e la custodia delle tante aree verdi comunali, con particolare riferimento a quelle dislocate nelle frazioni: ancora un'emergenza da affrontare per l'Amministrazione comunale. Che il tema sia particolarmente sentito e la problematica di grande rilevanza lo testimoniano le vivaci proteste in merito da parte di molti cittadini cavesi, con in prima fila quelli residenti, appunto, nelle frazioni. E' di pochi giorni fa la provocazione lanciata dall'associazione "Il Campanile" di San Pietro, che ha chiesto al sindaco Messina la gestione della villetta frazionale, la cui cattiva manutenzione ne impedisce un idoneo e legittimo godimento da parte dei cittadini. Una questione scottante, dunque, sulla quale è intervenuto prontamente con un'interessante proposta Gianpio De Rosa, consigliere provinciale di Forza Italia, già segnalatosi di recente per il progetto relativo all'istituzione di una Fondazione mista pubblico-privato che gestisca l'organizzazione dei vari eventi cittadini, per un migliore sviluppo ed una più adeguata promozione della cultura. Affidare il servizio di pulizia e di custodia delle tante villette delle frazioni alle stesse associazioni frazionali, attraverso una convenzione e, magari, un piccolo contributo annuo: è la soluzione suggerita da Gianpio De Rosa. Ma scopriamo per esteso dettagli e modalità dell'interessante proposta, leggendo insieme il comunicato stampa inviatoci dal giovane consigliere provinciale di Forza Italia...
«Per fronteggiare il problema della pulizia e della custodia delle tante villette frazionali, un'interessante proposta potrebbe essere quella di provvedere all'affidamento del servizio di pulizia e di custodia delle stesse alle associazioni frazionali, così come accade in molti centri d'Italia.
In pratica, il Comune, attraverso una convenzione (che potrebbe prevedere anche la corresponsione di un piccolo contributo annuo), andrebbe a dare in consegna ai sodalizi maggiormente rappresentativi di ciascuna frazione il servizio di vigilanza e di pulizia delle villette comunali.
In tal modo si andrebbe ad ovviare all'inconveniente, molto avvertito (soprattutto nel periodo estivo) dagli abitanti dei casali, della scarsa nettezza e sorveglianza degli spazi. Infatti, molte di queste villette non rientrano nella convenzione Se.T.A. ed il Comune dovrebbe, con personale proprio, provvedere alla loro cura. Tuttavia, ciò non è semplice, considerata la quantità di tali spazi e l'esiguità del numero degli addetti comunali a tale servizio.
Di tale proposta ho già parlato al Sindaco, il quale si è dimostrato entusiasta e molto disponibile a percorrere questa strada.
Le nuove frontiere dell'associazionismo riguardano sempre più attività di carattere collaborativo con gli enti locali, nello spirito del principio di sussidiarietà che attualmente informa ed informerà in misura sempre maggiore il nostro sistema.
Le associazioni non possono essere più quelle tradizionali di una volta, legate semplicemente alle classiche attività sportive, culturali e ricreative, ma devono aprirsi anch'esse alla modernizzazione, nell'ottica di una cultura devoluzionale, la quale coinvolge anche i privati associati nella gestione dei servizi.
Su questa strada si stanno muovendo tantissimi Comuni d'Italia e sarebbe buona cosa fare partecipe anche le associazioni cavesi di questo processo di cooperazione cittadino-istituzione per l'amministrazione del bene pubblico».
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