Tu sei qui: CronacaLe frazioni allo sbando
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 14 luglio 2003 00:00:00
Ancora tanti i problemi irrisolti nelle frazioni. Nonostante la voce grossa di tutti gli abitanti e numerose denunce, nessuno ha mosso un dito per salvare ciò che resta della frazione più popolosa della Valle, ma anche più afflitta da varie problematiche: Santa Lucia, sulla quale si potrebbe scrivere una lunga storia. Negli ultimi mesi, gli abitanti dei fabbricati pesanti e delle palazzine popolari hanno dovuto convivere con un'autentica invasione di ratti, che, attirati dalla vasca asettica (una vera e propria fognatura), hanno messo a repentaglio le condizioni igienico-sanitarie della frazione e la salute dei circa novemila "luciani". Non solo un problema di igiene, che poi il popolo ha dovuto risolvere a proprie spese, ma anche uno idrico. I residenti, infatti, si sono dovuti sobbarcare un altro peso sul groppone, poiché, a causa di un mancato intervento su una struttura fognaria, risalente a più di 50 anni fa, i luciani non si sono potuti approvvigionare regolarmente dell'acqua dai rubinetti, fortemente inquinata durante l'ultimo periodo tra aprile e maggio. Ancora oggi restano da accertare le cause dell'acqua inquinata. Fortunatamente, sembra che per questo periodo estivo l'emergenza potabile abbia abbandonato la frazione. Permane, comunque, lo stato di allerta. Qualora ci fosse un'altra emergenza, il popolo luciano sarebbe pronto a protestare, come spiega il "capo spirituale" della frazione, don Beniamino D'Arco: «Siamo stufi di convivere con questo problema, che purtroppo condiziona la vita di tutti i miei compaesani. Comprendo che l'intervento non sia facile, ma sollecito l'Amministratore della città ad intervenire per non portare sgomento ed esasperazione tra il popolo della frazione». Tutti si augurano che il sindaco Messina accolga la richiesta ed intervenga subito, onde evitare nuovi scenari di tensione. Un'altra frazione che convive con numerosi problemi, che riguardano soprattutto la viabilità ed il sistema fognario, è San Giuseppe al Pozzo. «Non è stato fatto ancora nulla - dice sconsolato don Felice Apicella, parroco della frazione - per risolvere il grave problema della viabilità. Ringraziamo il cielo se non è ancora successo qualcosa di grave. Ogni giorno, centinaia di parrocchiani, tra anziani e soprattutto bambini, si recano dall'altra parte della frazione per andare in chiesa. Vorrei che ci fosse maggiore presenza della nostra autorità municipale, non solo quando i ragazzi si recano a scuola, ma anche di domenica, per garantire la sicurezza di chi va in chiesa. Purtroppo, il semaforo a chiamata non è che abbia risolto molto, poiché talvolta alcuni automobilisti non rispettano il divieto di proseguire. Spero che, nonostante le mie lettere inviategli e che non hanno trovato risposta, Messina si sensibilizzi al problema e sappia apportare i giusti rimedi». Problemi ancora irrisolti, dunque, dopo circa tre mesi, come, del resto, quelli del sistema fognario, che non riesce a far defluire le acque, e dei parcheggi. Note dolenti anche a Passiano, dove di recente sono stati cambiati i sensi di marcia. A detta dell'assessore Laudato, un toccasana per la frazione, che la gente, però, non accetta. Intanto, i residenti, che lamentano anche problemi di ordine pubblico mai risolti, aspetta con fiducia i lavori di riqualificazione della piazza. Segnali d'allarme, come se non bastasse, giungono anche dalla località Maddalena, che lamenta problemi di inquinamento e degrado ambientale. Tante, dunque, le emergenze nelle frazioni metelliane, che certamente non mettono in buona luce l'operato di Alfredo Messina.
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