Tu sei qui: CronacaLatte in polvere, interrogazione di Annunziata
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 18 febbraio 2005 00:00:00
Latte in polvere: interrogazione di Annunziata sulla mancata riduzione dei costi, come promesso dal ministro Sirchia. Nella sua qualità di responsabile per i diritti del consumatore e di cittadinanza del suo partito, il parlamentare della Margherita, Andrea Annunziata, ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla mancata applicazione della riduzione del prezzo del latte in polvere, variabile tra il 25 ed il 35%, annunciata dal ministro della Salute il 2 novembre scorso. «Un'indagine a campione effettuata dal Movimento dei Consumatori - scrive l'on. Annunziata - ha confermato che le riduzioni di prezzo ci sono state, ma solo per alcune marche e con cifre esigue. Di fatto, ad oggi poco o nulla è cambiato per la famiglie italiane». La spesa continua ad essere alta e spropositata, tanto che moltissime persone, singolarmente o in maniera organizzata, si recano all'estero per l'acquisto, specie in Austria, dove si risparmia fino a 5 volte rispetto all'Italia. «Le aziende - denuncia Annunziata nell'interrogazione - sostengono di aver comunicato agli organi ministeriali la lista delle riduzioni tariffarie, lasciando intendere che la responsabilità della mancata riduzione dei prezzi sia da attribuire al resto della filiera, ovvero distributori e farmacisti». In aggiunta a ciò si sta verificando un altro preoccupante fenomeno: l'incremento di produzione del latte venduto in versione liquida, che non rientra nell'accordo sulla riduzione del prezzo. La stessa Federfarma ha dato una lettura a questo fenomeno, ritenendo che le aziende avrebbero accettato di limitare i prezzi dei prodotti in polvere, ma al contempo avrebbero potenziato il consumo di quelli liquidi pronti all'uso. «Chiedo ai Ministri Sirchia e Marzano - conclude Annunziata - quali provvedimenti intendano adottare al fine di dare concreta efficacia agli impegni assunti il 2 novembre 2004 sulla riduzione del prezzo al consumo dei latti in polvere, e se e quali valutazioni ritengano di dover fornire in ordine al sorprendente fenomeno dell'incrementato consumo del latte liquido per neonati». Annunziata chiede anche di sapere se, alla luce di tutto ciò, risulti ancora una volta disatteso il recepimento nella normativa nazionale della direttiva europea del 21 dicembre 1988, laddove prevede che le autorità competenti possano non permettere la commercializzazione delle specialità medicinali al prezzo proposto dalle aziende produttrici, qualora questo risulti elevato in base a criteri obiettivi.
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