Tu sei qui: CronacaLa Tarsu aumenterà di oltre il 12%
Inserito da (admin), mercoledì 11 febbraio 2009 00:00:00
Aumento della Tarsu: è la grande preoccupazione dei cittadini in questi giorni. Ed in effetti la tanto temuta impennata ci sarà: l’Ufficio Tributi del Comune, infatti, ha stimato che l’aumento varierà tra il 12.6% ed il 12.9% e sarà necessario per far fronte a diverse esigenze. Prima fra tutte, l’innalzamento dei costi di smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione per il potenziamento della raccolta differenziata, il piano “porta a porta” e la fornitura dei sacchetti.
Da tenere in conto, oltretutto, la legge nazionale del 2008, con la quale lo Stato ha stabilito l’erogazione di un contributo pari a 56mila euro, a fronte dei 200mila elargiti negli anni precedenti.
In ogni caso, l’Amministrazione comunale afferma di essere riuscita a contenere l’aumento, grazie al guadagno di 859mila euro ottenuti tramite il riciclo di materiali vari ed all’efficienza del servizio “porta a porta”. Con il superamento della soglia del 35%, infatti, il Comune sarà esonerato dal pagamento della multa di 1 milione e mezzo di euro altrimenti prevista.
Rimborso in vista, dunque, per i cittadini, sul cui bilancio economico gravano le salate multe di questi giorni per la violazione dei tempi e dei modi di conferimento dei rifiuti. Il problema riguarda soprattutto le frazioni di Pregiato, Sant’Anna, Santa Lucia e San Giuseppe al Pozzo, dove la raccolta “porta a porta” pare procedere a rilento. Aggirandosi per queste zone periferiche è, infatti, possibile notare la moltitudine di sacchetti dell’indifferenziato che ingombrano i marciapiedi perché depositati in giorni diversi da quelli stabiliti per la racoclta dalla Se.T.A. e dall’assessorato all’Ambiente.
Forti le lamentele dei residenti delle frazioni, alcuni dei quali affermano di non aver mai ricevuto il calendario che gli informatori del Comune avrebbero dovuto consegnare prima del 2 febbraio, giorno in cui il servizio per la raccolta differenziata ha preso il via.
Secondo quanto afferma l’assessore all’Ambiente, Germano Baldi, si tratta solo di un disservizio temporaneo, dovuto al fatto che i cittadini devono ancora metabolizzare le nuove modalità per la raccolta differenziata, asserendo tra l’altro che l’unico materiale per il quale le modalità di conferimento non sono ancora rispettate appieno è la frazione indifferenziata. Per le altre sezioni, infatti, il servizio pare funzionare al meglio, grazie anche alla risposta dei cittadini, che nella maggior parte dei casi è di grande attenzione e collaborazione.
Soddisfatto il sindaco Luigi Gravagnuolo, che in tal modo vede avvicinarsi sempre più la soglia del 60%, obiettivo prefissato per il 2009. Il primo cittadino ha inoltre annunciato la probabile messa in opera di telecamere, per rispondere a quei cittadini che hanno denunciato più volte il deposito furtivo di materiale lungo le strade.
Intanto, si estende il “porta a porta” su tutto il territorio cavese: l’appuntamento è per il 23 febbraio e riguarderà le ultime zone rimanenti (Cava è stata suddivisa in 6 aree più il centro storico): l’area 2, comprendente Badia, S. Cesareo, Castagneto, Passiano, Casa Costa e Casa David, e l’area 3, di cui fanno parte S. Lorenzo, Alessia, Marini, Arcata, SS. Quaranta, Dupino, Rotolo, S. Pietro, Annunziata e Croce. Vicino, dunque, il completamento di un’operazione che in soli quattro mesi ha coinvolto tutto il territorio metelliano.
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