Tu sei qui: CronacaIl Borgo cambia look
Inserito da (admin), venerdì 28 novembre 2003 00:00:00
Stasera, nell'aula consiliare di Palazzo di Città, sarà presentato a tecnici ed esperti di urbanistica il piano di recupero "Borgo ed aree annesse". «È un piano - spiega il sindaco Alfredo Messina - con finalità ed obiettivi precisi, che non solo restituiranno al Borgo ed alle aree connesse funzione e ruolo, ma opereranno quella svolta indispensabile per un salto di qualità della vita della nostra città». Si tratta del primo piano urbanistico redatto, dopo quasi 20 anni, dal Comune e non da un commissario. A "confezionarlo" è stato un gruppo di progettazione interno al Palazzo, la qual cosa dovrebbe consentire una gestione più semplice e maggior dialogo con i cittadini. «L'Amministrazione comunale - conferma il dirigente del Settore Tecnico, Antonino Attanasio - recupera, così, la propria competenza in materia urbanistica». Il piano promuove lo sviluppo dell'insediamento antico cittadino attraverso la riqualificazione del tessuto insediativo esistente, garantendo la valorizzazione delle risorse ambientali, paesistiche e storico-culturali presenti. Individua, inoltre, una linea di sviluppo intesa ad incrementare la qualità dei servizi urbani, per raggiungere obiettivi di sviluppo economico e sociale. Il Borgo e le sue aree di riferimento costituiscono uno degli esempi unici in Italia meridionale, di grande interesse storico ed artistico. Il piano, comunque, non mira solo a conservare e valorizzare l'esistente. Il suo scopo principale, infatti, è creare le premesse per lo sviluppo economico e sociale della città antica. Sono stati definiti, di concerto con operatori pubblici e privati, interventi di trasformazione fisica e funzionale. Tra gli obiettivi, la decentralizzazione di alcune attività specifiche ed inquinanti e l'introduzione di attività terziarie attualmente inesistenti, come attività alberghiere ed extraalberghiere, attrezzature culturali e per il tempo libero in genere. «Si è mirato a valorizzare ed a recuperare in termini di vivibilità e funzionalità quell'area del Borgo scarsamente accessibile e quindi meno appettibile», aggiunge Antonino Attanasio. Il piano consentirà la trasformazione urbana ed agevolerà la ristrutturazione dell'apparato produttivo. I proprietari ridiventeranno protagonisti, come lo sono stati i loro antenati, della vivacità e del recupero di questo grande contenitore umano, artistico, culturale ed architettonico che è il Borgo. Saranno valorizzati gli attuali contenitori storico-culturali (ex Chiesa di San Giovanni, Manifattura Tabacchi, Cinema Capitol e Metelliano, Chiesa di San Giacomo, Piazza Lentini). Previsto anche il miglioramento del sistema di mobilità (parcheggi ed aree di sosta) a servizio della città.
TANTI GLI SCEMPI
La seconda metà del XX secolo è stata caratterizzata per la storia del Borgo da una serie di interventi che hanno inciso negativamente sulla sua immagine. Si va dalle quotidiane manomissioni e distruzioni di parti di edifici fino ad episodi eclatanti, come la distruzione del palazzo di proprietà Giordano e Della Corte (con la realizzazione dei palazzi Rizzo), nonché quella del plurisecolare Palazzo Vescovile, la cui sostituzione con un edificio multipiano ha alterato irrimediabilmente il luogo di maggior significato simbolico di Cava de'Tirreni.
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