Il Portico Costiera Amalfitana

L'Associazione socio-politica "Polis", coordinata dall'ex assessore metelliano Enzo Gallo, torna a parlare del nuovo Piano commerciale cavese, di recente ratificato dalla Giunta Regionale della Campania. Un interessante intervento, ricco di contenuti e di domande, affidato innanzitutto alle parole del vice coordinatore, l'avvocato Francesco Lupi: «Solo qualche giorno fa, noi di "Polis" ci eravamo chiesti, dopo l'approvazione del nuovo Piano di commercio, se ci sarebbe stato qualche cavese che avrebbe avuto la volontà e la disponibilità economica per aprire un nuovo supermercato. La risposta è stata immediata e positiva: giovedì prossimo apre a Cava un nuovo centro commerciale nella zona industriale. La rapidità con la quale si porta a termine il complesso iter burocratico che è necessario seguire per poter aprire un centro del genere ha dello stupefacente. Non è necessario, per installare un esercizio commerciale nell'area industriale, il preventivo assenso del Consorzio A.S.I.? Non è necessario ottenere il nullaosta sanitario da parte dell'A.S.L.? Non è necessario che il Comune dia il proprio nullaosta? Visto che il nuovo Piano commerciale ha ricevuto il placet dalla Regione solo pochi giorni fa, come ha fatto l'imprenditore ad ottenere in così poco tempo i visti ed i pareri favorevoli necessari? Per l'immobile in cui verrà aperto detto centro non era stata rilasciata, qualche tempo fa, una concessione per la realizzazione di box auto interrati? Nella speranza che, almeno questa volta, qualcuno ritenga di dare una risposta alla cittadinanza, che sicuramente pone queste ed altre domande, ci preme ritornare sul discorso dell'utilità di installare un nuovo centro commerciale in una città come Cava. Ebbene, sicuramente qualcuno ci verrà a raccontare che un esercizio del genere occuperà un certo numero di persone, magari anche notevole e presumibilmente giovani. Ma quanti altri piccoli esercizi, anche a conduzione familiare, saranno costretti a chiudere, non potendo sostenere la concorrenza della "grande distribuzione"? Fra qualche tempo, qualcuno avrà la bontà di farci conoscere il rapporto che si sarà creato tra nuovi occupati ed ex occupati, che, forse a causa dell'età, si troveranno definitivamente espulsi dal mondo del lavoro?». Le ultime battute, un vero appello alla cittadinanza, sono lasciate, invece, alle parole di Enzo Gallo: «E' con animo veramente rattristato che commento quanto con il cuore e con tutto il suo amore per la città ha già espresso il fraterno amico avv. Lupi. Io mi rivolgo, come al solito, alla gente. Alla mia gente, come la amo definire, perché la sento mia, non per mania di protagonismo, ma forse per la colpa che ho di essere nato in questa città e di amarla visceralmente fino a rischiare la vita. Credo che quanto espresso da "Polis", dall'avv. Lupi, da tutto il Coordinamento in tutti i nostri interventi, vi stiano facendo capire l'abbrutimento, il degrado, nonché i pericoli che possono correre i vostri figli ed i vostri nipoti in una città di questo genere. Ed a voi, cittadini cavesi, quale coordinatore di questo gruppo meraviglioso che ho l'onore di rappresentare, mi rivolgo affinché ci diate sempre di più la forza per difendere questa città, la sua cultura, le sue tradizioni, la sua civiltà. Noi il coraggio di andare avanti lo abbiamo e giuro su Dio che non ci fermerà nessuno».