Tu sei qui: Cronaca‘Giovanni XXIII', residenti in rivolta per le caldaie
Inserito da (admin), lunedì 8 marzo 2004 00:00:00
Le caldaie dell'impianto di riscaldamento producono eccessivo rumore per 24 ore al giorno ed i residenti protestano presso l'amministrazione scolastica. Il fatto coinvolge la Scuola Media Statale "Giovanni XXIII" (ex "Giosuè Carducci") di via Rosario Senatore, le cui caldaie dell'impianto di riscaldamento confinano con via Baldi, ove è scattata la protesta dei residenti. Da circa un mese si avverte nella zona un forte rumore proveniente dagli impianti. Le famiglie residenti nel palazzo Imparato e le altre 30 della zona hanno delegato i rispettivi amministratori di condominio a far presente agli organi scolastici il grave disagio che devono sopportare, soprattutto di sera. Pare, infatti, che le caldaie rimangono accese anche di sera e per l'intera settimana scolastica, per servire la palestra del plesso, e vengano spente solo il sabato pomeriggio. Il dialogo fra amministratori e dirigenti scolastici non è stato dei migliori. «Le nostre proteste - afferma Pasquale Foscari, amministratore del palazzo Imparato - non hanno trovato accoglienza né un interlocutore attento all'ascolto nella figura del preside della Scuola, con cui non ci siamo mai confrontati. Intanto, però, il problema rimane e lo subiamo». Non è il solo disagio che i residenti devono subire: «La circolazione caotica generata dal nuovo Piano del traffico penalizza ulteriormente la zona», sottolinea Foscari.
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