Tu sei qui: CronacaGiovane tromboniere stroncato da overdose
Inserito da (admin), venerdì 22 agosto 2003 00:00:00
Era rientrato a casa presto, perché l'indomani sarebbe dovuto partire con il suo gruppo, i "Trombonieri Sant'Anna", alla volta della Calabria per partecipare ad un tour estivo. «Svegliami intorno alle 5.30», avrebbe detto a sua sorella Adele, pronta a fare le veci della mamma, impegnata con il suo lavoro in un turno notturno. Ma Davide Di Domenico, 24 anni, nessuna occupazione fissa, non ha risposto. Era disteso a terra in fin di vita: stroncato da un'overdose. Accanto al corpo gli agenti del Commissariato locale di Polizia hanno ritrovato una siringa, un batuffolo di cotone, fiale d'acqua distillata ed una cinta come laccio emostatico. Elementi che hanno subito indirizzato le indagini. Il ragazzo, da alcuni anni tossicodipendente, aveva consumato il rito del "buco" da solo nella sua casa, una villetta in via Aniello Vitale, a Sant'Anna. Inutili i soccorsi. Davide è stato trasportato in ospedale, i rianimatori hanno fatto di tutto per salvarlo, ma ogni tentativo è stato vano. Il cadavere è stato rinchiuso nella camera ardente, in attesa dell'autopsia. Solo questa mattina il magistrato incaricato darà l'ok per liberare la salma. I suoi compagni, gli amici del gruppo dei Trombonieri, sono rimasti per tutto il giorno seduti sulle gradinate di Piazza San Francesco, a pochi metri dalla camera ardente. Non hanno voluto lasciarlo solo. Con loro, il fratello di Davide, Danilo, e la madre, Teresa De Martino. «Stentiamo a crederci - dicono gli amici - Davide era un ragazzo d'oro. É vero, ha trascorso un periodo difficile, anche per la morte del padre. Ma ora era diverso. Questa mattina dovevamo partire per la Calabria». Intanto, si diffonde l'allarme in provincia per una partita di "eroina killer". Secondo gli investigatori, sarebbero molti i casi di overdose registrati in questi ultimi giorni a Salerno. A provocare lo choc mortale per Davide sarebbero state alcune dosi di eroina tagliata male. A dare l'allarme, all'alba di ieri, è stata la sorella. Poco dopo le 5, Elena ha iniziato a chiamare suo fratello. «Davide, devi svegliarti», avrebbe ripetuto più volte senza risposta. Intanto, ha sentito squillare il cellulare. Il suono proveniva dalla camera del fratello, ma Davide non rispondeva. Preoccupata, ha cercato di capire che cosa stesse succedendo. L'ambulanza dell'Humanitas arriva in pochi minuti. Il medico del Saut, Ciro Senatore, ed i volontari dell'Humanitas (Luigi Ciafrone, autista soccorritore, e l'infermiere Minetti) si accorgono che non c'è più nulla da fare. Il giovane viene trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". Intanto, in via Vitale, a Sant'Anna, piomba una volante della Polizia. Gli agenti compiono i primi accertamenti, sequestrano tutto ciò che può aiutare a confermare la probabile overdose. Solo questa mattina sarà liberata la salma: «Tutti insieme - ripetono gli amici - daremo l'ultimo saluto a Davide. Non ci dimenticheremo di lui». La notizia della morte di Davide ha fatto subito il giro della frazione di Sant'Anna. La tragedia ha gettato nello sconforto chi conosceva la giovane vittima, ma anche chi lo aveva incrociato tante volte per strada.
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