Tu sei qui: Cronaca‘Ginestre', assolti Messina e Senatore
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 30 gennaio 2003 00:00:00
Caso "Ginestre": per i giudici della Corte dei Conti non ci fu danno erariale. Prosciolti il sindaco Alfredo Messina ed il capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia, Alfonso Senatore, all'epoca dei fatti rispettivamente capo dell'Ufficio Legale ed assessore ai Lavori Pubblici del Comune. Messina e Senatore avviarono il contenzioso tra l'Amministrazione comunale e la cooperativa "Ginestre", proprietaria del suolo dove fu costruito il campo prefabbricati di San Pietro. A distanza, dunque, di 20 anni dalla vicenda che diede vita all'indagine giudiziaria, nella giornata di ieri è stata depositata la sentenza definitiva di proscioglimento. I fatti risalgono al lontano 1983, quando l'Amministrazione comunale dell'epoca decise la costruzione di un campo prefabbricati in località San Pietro, occupando un suolo di proprietà della cooperativa "Ginestre". Dopo qualche anno, i proprietari della cooperativa chiesero, in prima battuta, di rendere libero il terreno (richiesta che non poteva essere accolta, visto il protrarsi del fenomeno dell'emergenza casa) ed in seguito il pagamento del fitto, calcolato considerando il suolo come terreno per uso edificatorio. Da qui il contenzioso. L'allora Amministrazione comunale chiese al responsabile dell'Ufficio Legale, Alfredo Messina, un parere tecnico sulla vicenda. Secondo l'attuale sindaco di Cava, il terreno era agricolo e, dunque, non andava pagato come edificabile. Nacque, così, una causa giudiziaria, terminata con una transazione, secondo cui l'Amministrazione si impegnava a pagare il fitto del terreno e gli interessi maturati, circa 78 milioni. L'intera pratica è passata, poi, sotto le lente della Corte dei Conti, per verificare se il fitto fosse stato pagato senza il ricorso ad una causa e conseguente pagamento degli interessi. A circa due mesi di tempo dall'ultima udienza, adesso è arrivata la sentenza di proscioglimento per i due politici cavesi.
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