Tu sei qui: CronacaGeloso del gemello, picchia la moglie
Inserito da (admin), lunedì 5 maggio 2003 00:00:00
Da tempo sospetta che la moglie lo tradisca con il suo gemello. Finge di uscire di casa, si apposta nei pressi, convinto di cogliergli in flagrante. Ma quando fa irruzione nel prefabbricato di via Ferrara, lui non c'è. E così, picchia a sangue la giovane consorte, che cerca di negare il tradimento. Dopo il pestaggio, la lascia agonizzante, con il volto ridotto ad una maschera di sangue: il naso rotto ed il lobo dell'orecchio distaccato. Un'aggressione terrificante, forse pensata e ripensata da giorni e giorni, si è consumata lo scorso venerdì mattina nel campo container di Pregiato. Non un lamento, né una richiesta d'aiuto. Le due figliolette della coppia giocano in cortile, non si accorgono di nulla. Lei, una donna di 27 anni, è in casa: il viso è una maschera, le lenzuola inzuppate di sangue. I vicini accorrono immediatamente, chiedono il pronto intervento del Commissariato di Polizia. Sul posto giunge l'autoambulanza per i soccorsi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, fornita dalla donna, il marito sarebbe uscito di casa presto, venerdì mattina. Poi, alle 9.30 circa, sarebbe rientrato. Era in preda ad un raptus: voleva a tutti i costi scoprire la presunta tresca tra il suo fratello gemello e la moglie. Avrebbe girato e rigirato in quelle misere stanzette del prefabbricato dove, a fatica, sono stipati mobili e suppellettili. Setacciando anche sotto il letto, come nella più classica della commedie all'italiana. In pochi attimi, però, quella farsa si è trasformata in tragedia. Secondo la testimonianza della donna, il marito l'avrebbe colpita ripetutamente al volto. Una raffica di pugni, intervallati solo dalle urla e da una domanda insistente: «Dov'è? Dov'è nascosto?». Ma del fratello, il presunto amante, nessuna traccia. Ed allora, si accanisce ancora di più contro la moglie. Poi, forse per paura di essere sorpreso dai vicini, si dilegua. A Pregiato arriva l'ambulanza dell'Humanitas, con gli operatori del 118, medico ed infermiere, che prestano i primi soccorsi. Trasportano immediatamente la giovane in ospedale. Qui, al "Santa Maria dell'Olmo", le riscontrano la rottura del setto nasale ed il distaccamento del lobo dell'orecchio, che tentano di ricucire con i punti di sutura. In più, una serie di lesioni al viso. Un'aggressione, quella di Pregiato, che gli investigatori inseriscono subito nella categoria "passionale". Chi l'ha messa a segno - conosciuto come il "gemellino", 32 anni, parcheggiatore abusivo - è un pregiudicato, un violento, un tipo che, spiegano al Commissariato, ha sommato numerosi reati, soprattutto per droga. L'ultimo processo, che lo vedeva imputato con l'accusa di estorsione e spaccio, è terminato qualche mese fa con il ritorno a casa, in via Ferrara. Al momento, la moglie è stata ascoltata in ospedale. Per ora, gli agenti di Polizia hanno richiesto i referti medici, stilati al Pronto Soccorso ed al reparto di Chirurgia. Il proseguimento delle indagini resta legato alla volontà della donna ed alla sua intenzione di denunciare il fatto, ma soprattutto l'autore.
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