Tu sei qui: CronacaFinanziaria, 75 euro per Internet
Inserito da (admin), giovedì 10 ottobre 2002 00:00:00
75 euro: questo l'ammontare del contributo per ogni "persona fisica e giuridica" che decide di dotarsi di una linea a banda larga per la connessione a Internet. Il contributo è valido anche per chi acquista il decoder per la ricezione delle trasmissioni televisive via satellite.
75 euro fino ad un massimo di 31 milioni di euro per il 2003, ovvero, fatte le divisioni, poco più di 410mila utenti. Forse meno, visto che, se si acquista un decoder adatto anche per la futura televisione digitale terrestre, il cui arrivo è previsto per il 2006, il contributo sale a 150 euro.
Quanti saranno, tra i possibili 410mila utenti, quelli che sfrutteranno il contributo previsto dalla Legge Finanziaria per acquistare la connessione a banda larga, ovvero, nella gran parte dei casi, di tipo ADSL, e quanti quelli che, invece, i 75 euro li useranno per la parabola ed il decoder satellitare? Ci si augura che, visto il ruolo strategico che ha la banda larga per lo sviluppo del "Sistema Paese", considerato anche il quadro europeo, la maggior parte degli utenti deciderà di optare per la banda larga.
E' quanto auspica anche il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che, presentando l'iniziativa, ha commentato: "Per facilitare la diffusione delle nuove tecnologie ed estendere l'uso della banda larga, ho chiesto ed ottenuto l'inserimento nella Legge Finanziaria di queste norma, per tutte le persone fisiche e giuridiche. L'Unione Europea ha indicato per i prossimi anni un obiettivo ambizioso per quanto riguarda la larga banda. Per questo il Ministero delle Comunicazioni ha chiesto il suo inserimento tra le priorità della Legge Obiettivo".
L'articolo 43 della Legge Finanziaria è interamente dedicato a questo specifico finanziamento, che è valido sia per chi acquista sia per chi noleggia i dispositivi per l'accesso a Internet in banda larga. Testualmente l'articolo 43 recita: "Il contributo viene corrisposto mediante uno sconto di ammontare corrispondente, praticato sull'ammontare previsto nei contratti di abbonamento al servizio di accesso a larga banda a Internet, ovvero nei contratti di abbonamento alla ricezione di programmi radiotelevisivi con accesso condizionato stipulati dopo il primo settembre 2002. Nel caso dell'acquisto, il contributo viene riconosciuto immediatamente sulle prime bollette di pagamento e fino alla concorrenza dello sconto. Nel caso del noleggio, il cui contratto deve avere durata annuale, il contributo viene riconosciuto ripartendo lo sconto sulle bollette del primo anno".
Si tratta certamente di un segnale significativo da parte del Governo, volto a sostenere la diffusione della banda larga nel Paese. Resta da vedere se questi 31 milioni di euro rappresentano solo la prima "rata" del finanziamento complessivo pari a 1,8 miliardi di euro che Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, prevede di investire in questo progetto.
Non è escluso che i 75 euro di incentivo, oltre ad abbattere la soglia di ingresso che ancora frena molti potenziali utenti, contribuiscano a dare slancio al mercato, anche favorendo nuove azioni da parte degli Internet Service Provider, come, ad esempio, il raddoppio dell'incentivo (replicando il modello delle iniziative già adottate dai costruttori di autoveicoli) o il definitivo annullamento dei costi di attivazione.
Va ricordato, infine, che la Finanziaria 2003 prevede anche un finanziamento di 100 milioni di euro (articolo 14 - Disposizioni in materia di innovazione tecnologica) per i progetti di innovazione tecnologica nelle Pubbliche Amministrazioni e nel Paese. I progetti da finanziare e le modalità di funzionamento del Fondo sono di competenza del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, che lavorerà con la collaborazione dei Ministeri della Funzione Pubblica e dell'Economia e delle Finanze.
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