Tu sei qui: CronacaFamiglia intera intossicata dai funghi
Inserito da (admin), giovedì 23 ottobre 2003 00:00:00
Un'intera famiglia - mamma, papà e figlioletto - è ricoverata da ieri al "Santa Maria dell'Olmo" dopo aver consumato un pranzo a base di funghi, raccolti nei giorni scorsi da alcuni amici. I tre hanno presentato chiari sintomi da avvelenamento e sono stati subito sottoposti a lavanda gastrica. Le loro condizioni, dice il bollettino medico, sono ora stazionarie e trascorreranno le prossime ore sott'osservazione, ricoverati rispettivamente, per ragioni di carenza posti, nei reparti di Medicina, Chirurgia e Pediatria. «Sono scampati ad una terribile disgrazia», hanno sussurrato alcuni parenti agli infermieri che li hanno soccorsi. Intanto, è partita la segnalazione all'Unità operativa per la Prevenzione collettiva, secondo procedura, per poter avviare i controlli di rito ed accertare la reale provenienza dei funghi consumati dalla famiglia. Di pari passo, in questi giorni, i responsabili dell'Ufficio Prevenzione hanno avviato una serie di ispezioni nei negozi o sui banchi ambulanti, proprio per verificare la natura dei funghi destinati alla vendita. Stando ai dati, forniti dai medici ospedalieri, il caso di ieri sera è il primo che si registra quest'anno. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio. Vomito ed annebbiamento della vista sono stati i primi sintomi che hanno avvertito i due coniugi. A distanza di pochi minuti, anche il figlio ha avvertito forti dolori addominali. Dapprima marito e moglie hanno pensato ad un banale virus, peraltro molto diffuso in questi giorni, ma ben presto sono iniziati i sospetti. Ed ecco che la mente è andata ai funghi consumati a pranzo ed alla loro dubbia provenienza. Secondo quanto avrebbero raccontato ai soccorritori, si tratterebbe di funghi raccolti in campagna da un amico di famiglia, convinto conoscitore delle specie innocue. Man man che i dolori si sono fatti più intensi, è cresciuta la paura e, così, l'intera famiglia si è precipitata in ospedale. Qui, al Pronto Soccorso, i medici di prima emergenza, diretti dal responsabile Carlo Sica, si sono subiti accorti della serietà delle loro condizioni. I primi esami hanno confermato la terribile diagnosi: avvelenamento. I tre sono stati sottoposti ad una lavanda gastrica e poi ricoverati in reparto, dove sono tutt'ora sotto osservazione. I medici del "Santa Maria dell'Olmo" hanno sciolto la prognosi e le loro condizioni sono ora stazionarie.
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