Tu sei qui: Cronaca‘Così fate morire la cultura'
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 24 luglio 2002 00:00:00
Fiorillo batte Messina (nella foto) 142.000 euro ad 85.000: lo dicono le cifre dei contributi destinati alle associazioni che hanno proposto manifestazioni per "Cavestate". In realtà, non è solo un problema di cifre. «Il calendario di "Cavestate 2002" - afferma Flora Calvanese, assessore alla Cultura della Giunta Fiorillo - è di scarso interesse culturale e quindi turistico, improvvisato e molto approssimativo. I giovani sono stati ignorati, mentre sono state abolite manifestazioni di grosso spessore, come la rassegna teatrale e "Cavamusic". Negativo anche il ritardo con cui sono stati stanziati i fondi, solo il 20 luglio, dopo aver fatto fare alle associazioni lunghe ore di anticamera, per poi dare contributi dimezzati rispetto all'Amministrazione Fiorillo. Noi avevamo massima cura - conclude Flora Calvanese - per la pubblicità di "Cavestate": facevamo stampare diverse migliaia di manifesti e brochure, che venivano distribuite in città e nei centri vicini, oltre ad una capillare pubblicità televisiva e radiofonica, per far conoscere la cultura cavese». L'assenza dell'assessore alla Cultura è indicata come una delle cause principali di tale situazione. «Ma quale cultura? Rapportandola all'attuale Amministrazione - dichiara Enzo Servalli (nella foto), responsabile regionale per la Cultura dell'Associazione Sinistra e Mezzogiorno dei Ds - l'espressione mi pare poco adatta. Viene vissuta come un peso del quale si farebbe volentieri a meno. Basti pensare che l'assessorato alla Cultura non esiste, è stato congelato. In realtà, chi rischia l'ibernazione è la nostra città». Anche le associazioni impegnate nella proposizione di eventi storico-culturali sono rimaste deluse dallo scarso interesse mostrato dall'Amministrazione Messina. «Purtroppo, siamo costretti - ha dichiarato Giuseppe Avagliano, presidente degli "Sbandieratori Cavensi" - a ridimensionare il nostro progetto. Il "Festival delle Torri" (nella foto) si svolgerà in due serate, anziché nelle tre tradizionali». Potrebbe saltare anche "Cavamusic", il concorso musicale per gruppi giovanili emergenti, organizzato dal "Circolo Pablo Neruda" dell'Arci cavese. Il quotato evento musicale, infatti, non è stato inserito nel calendario e non riceverà alcun contributo. «Tenteremo solo con le nostre forze. Dubito - ha detto Mimmo Laudato, responsabile della manifestazione - che riusciremo ad organizzare un evento pari a quello degli scorsi anni. Comunque, mi aspettavo un trattamento del genere». «Un peccato - dichiara Massimo Barba, art operator - vedere sfumare quest'occasione. Noto una scarsa sensibilità per l'arte, che in definitiva è cultura, ed anche l'assenza di un programma di manifestazioni organizzate direttamente dall'Amministrazione».
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